Panter &Tourron hanno disegnato per Vitra un oggetto che ci assomiglia: un sofà fluido, modulare, non orientato, trasformista che è anche un vademecum per la transizione ambientale

Si aspettano per mesi e per anni oggetti come Anagram di Vitra. Ogni Milano Design Week, ogni Salone Satellite.

Quando quasi si perde la speranza, eccolo. Un prodotto industriale che segna una vera transizione perché riesce a parlare della vita contemporanea in modo autentico e realistico.

Non si tratta solo di funzioni flessibili e di sostenibilità, ma dell’intelligenza di un arredo che racconta lo stile di vita e le alterne vicende abitative del mondo occidentale e, di conseguenza, sa tranquillizzare gli esseri umani. Che improvvisamente si sentono meno alieni, più a casa.

Stefano Panterotto e Alexis Tourron hanno già lavorato molto per grandi brand internazionali. Questione di fortuna e di caparbietà, dice Panterotto.

Perché avere la chance di lavorare sugli scenari futuri della casa e della moda, come è successo a loro con Airbnb e Balenciaga e Ikea, è un'esperienza professionale che obbliga a guardare le cose con un occhio puramente speculativo. Un esercizio molto in auge che, questa volta, dà vita a un prodotto industriale.

Bisogna smontare un divano per capirlo davvero

Anagram ha bisogno di essere capito. E per capirlo occorre vederlo smontato e rimontato con velocità e leggerezza di pensiero, cosa che Panter&Touron hanno fatto per mesi davanti alle platee di giornalisti e clienti di Vitra in giro per il mondo.

Perché modularità e flessibilità d’uso sono patrimonio di molti prodotti della zona giorno da anni, così come il tentativo di rendere i divani sempre più sostenibili per materiali e tecniche costruttive.

Il fatto è che Anagram si distanzia di un passo da tutto quello che già esiste perché c’è davvero poco lasciato al caso e al compromesso concettuale.

Cos’è un divano normale?

Un divano normale, spiegano i due designer, è un essere fossilizzato, in cui diversi materiali sono incollati insieme, comprese diverse sostanze di origine animale e plastica. E non è solo pesante e immobile perché incollato, ma anche perché è difficile, se non impossibile, pensare di adeguarlo alla mutevolezza e alla quantità di fasi e stili di vita.

Il primo passo quindi è dare al divano una sensibilità funzionale diversa. La piattaforma a isola ha le misure di un letto singolo, quindi è anche un buon rifugio per gli ospiti.

L’elemento che fa sia da bracciolo che da schienale si fissa a scatto in ogni punto della base. Per spostare gli appoggi comodamente, ci sono due maniglie che servono a maneggiarli con semplicità.

La serie prevede anche diversi tavolini in aggancio. Il meccanismo a scatto è ben risolto anche dal punto di vista formale ed è lo snodo concettuale che rende Anagram un divano non orientato, completamente flessibile nella posizione e nell’uso, anche quotidianamente.

Materiali davvero sostenibili, una struttura leggera, semplice e trasformabile

La base è in alluminio riciclato all’80% e, ovviamente, riciclabile. Il cuscino della seduta e i cuscini d’appoggio sono imbottiti di fibre e PET riciclato, un materiale filamentoso poco deformabile, comodo ed elastico e, soprattutto, eterno.

L’unica parte imbottita di poliuretano espanso è un materassino di pochi centimetri di spessore che serve a incastrare e bloccare la seduta alla base.

Non c’è colla, non ci sono viti. E anche questa parte è sfoderabile, perché Panter&Touron si augurano che possa essere sostituita in futuro con un materiale più ecologico. I cuscini di appoggio e della seduta sono sfoderabili e il rivestimento non si deforma dopo il lavaggio.

Panter&Touron dicono di essere uno studio di design più di testa che di mano

C’è un'attitudine facilitatrice, che sostiene le buone pratiche ecologiche e le inevitabili svolte, gli innumerevoli cambiamenti che attraversano la vita della gente comune.

Dando un senso, perlomeno domestico, a una crisi culturale che ci ha trasformati in esseri umani inquieti, semi nomadi, mononucleari ma circondati da satelliti familiari e relazionali, con una vita professionale distribuita in tutti gli spazi vivibili.

Faticoso. Meglio avere un divano che dia più senso al tutto.