Il primo importante appuntamento dell’anno con le fiere di design e decorazione per la casa non ha deluso, anzi. L’alta partecipazione internazionale, a livello di espositori e di visitatori, è stata accolta da nuove concrete proposte da parte di Maison&Objet. Ve le raccontiamo insieme alla nostra selezione di tendenze

Maison&Objet 2023 si prende cura (Take Care! è anche il tema ispiratore dell’edizione appena conclusa) di espositori, visitatori e giornalisti con tre nuovi strumenti digitali:

  1. Maison&Objet lancia il servizio Eshop BtoB (powered by MOM) dedicato alla creazione di negozi online da professionisti a professionisti.
  2. Nel corso dell’anno, all'eshop si aggiungeranno la funzionalità marketplace sulla piattaforma MOM, la possibilità di offrire la presa di ordini diretti da professionisti e la generazione di preventivi su richiesta.
  3. Back to school 2023: dalla prossima edizione di Maison&Objet Paris (7-11 settembre 2023), brand e visitatori potranno beneficiare di uno strumento per digitalizzare la presa degli ordini in fiera. Per i brand, questo si traduce in un'accelerazione dell'acquisizione degli ordini e nella possibilità di centralizzare i lead del salone, mentre i visitatori avranno l'opportunità di convalidare il pre-ordine in qualsiasi momento, durante e dopo la chiusura della fiera.

L’Arte della Resilienza

Tra gli stand dei singoli brand esposti in fiera, ci si imbatte, nell’incrocio tra due corridoi, in uno spazio luminoso, abitato da arredi e oggetti dal forte impatto: segni formali decisi, materiali suggeriti dalla natura.

È la mostra intitolata L’Arte della Resilienza, una collettiva di designer ucraini che esprime la voglia di continuare a lavorare, a proporre e a crescere nonostante il tragico conflitto in atto nel Paese.

Nessun accenno al dolore, nei pezzi presentati, ma un incessante desiderio di ricerca della bellezza, attraverso combinazioni di materiali conosciuti e tecniche artigianali con le suggestioni del presente.

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Un solo desiderio: rallentare

È urgente rallentare. Lo ha annunciato François Delclaux con la sua selezione di pezzi per l’installazione Slow Hospitality, una delle tre vetrine dedicate all’anteprima delle tendenze organizzata da Maison&Objet (ne avevamo scritto qui: https://www.internimagazine.it/agenda/cosa-vedremo-a-maisonobjet-2023/).

Un desiderio, un bisogno, un sogno, una necessità, il tema di una vita meno veloce tocca tutti e tutti gli ambiti, dal lavoro, al viaggio alla famiglia. E la risposta da parte dei brand presenti in fiera è stata consistente: tra i tanti, abbiamo scelto due esempi.

Frammenti di storie, colori, trame uniche e lavorazioni antichissime, sin dall’inizio i ricordi di viaggi passati sono stato il principale strumento di ispirazione per le creazioni di The House of Lyria, il progetto per l’interior nato dalla creatività di Riccardo Bruni.

I tessuti, i plaid e i cuscini decorativi portati a Parigi sono decorati da texture e motivi ispirati alla storia toscana di pregiate fibre naturali come lana, lino e cotone e dai particolari colori ottenuti da fonti organiche come il caffè, il tè o la cenere.

La fiera, inoltre, è stata l’occasione per presentare la nuova caspsule collection in edizione limitata Cartagine, composta da 81 cuscini cuciti interamente a mano.

Prendersi il tempo per ascoltare musica è una delle attività che aiuta a rallentare la quotidianità. Diventa un vero regalo se ci si occupa anche della qualità del suono e, perché no, della bellezza dell’oggetto che lo produce.

I due marchi francesi La Boite concept e Lelièvre Paris hanno unito il loro know-how proprio per raggiungere questo obiettivo: progettare apparecchi audio ad alta fedeltà vestiti da tessuti eccezionali.

LX Platine edizione speciale Lelièvre è la collezione di altoparlanti e giradischi che offrono un suono degno di un’orchestra dal vivo utilizzando qualunque sorgente audio.

Tutti i colori del sole

La collezione Tagadà proposta da Stamuli - studio di design di base a Stoccolma, creato dall’italiano Emanuele Stamuli - ci racconta che anche un gioco come la giostra non è mai solo uno scherzo.

Basta fare un giro sul Tagadà per accorgersi che ci vuole una certa dose di coraggio, di equilibrio e di lucidità se ci si vuole divertire davvero: così i pezzi proposti con la collezione Tagadà appaiono gioiosi, semplici e colorati, ma sono anche il frutto di anni di ricerca concettuale e il risultato di un lavoro realizzato con maestria artigianale.

Tra i vari colori disponibili, abbiamo scelto l’arancio per la lampada Avro di Studio Natural presentata a Maison&Objet da Martinelli.

La sua particolarità, però, va oltre forma e colore e abbraccia il tema, a volte un po’ dimenticato, della funzione. Avro nasce come risposta alle nuove abitudini domestiche post pandemia, ovvero risponde all’esigenza di chi ha trovato in casa la sua nuova postazione di lavoro.

Lampada a sospensione, perfetta sopra il tavolo da pranzo, ma dotata di una presa di corrente nella parte inferiore che serve da caricatore per i dispositivi elettronici, indispensabile, quindi, quando il tavolo si trasforma in scrivania.

Il volto contemporaneo della storia

Pensata per aggiungere bellezza a terrazzi e giardini, senza trascurare ironia e leggerezza, la collezione Magna Graecia di Antonio Aricò per Seletti è composta da una famiglia di oggetti in terracotta ispirati agli stilemi delle antiche colonie greche del sud Italia.

“La terracotta è un materiale apparentemente molto povero, ma con cui si possono fare magie - afferma Aricò - Sono affascinato dal suo colore nudo e dall’imperfezione naturale dei suoi spessori, qualità che mi hanno spinto a creare una famiglia di oggetti che potesse parlare di artigianalità e allo stesso tempo raccontare di storie passionali attraverso l’interpretazione delle decorazioni magnogreche”.

L’oggetto lettino da campo fa immaginare situazioni di emergenza, come operazioni militari risalenti al secolo scorso e anche prima. Quello, però, proposto a Maison&Objet nell’ambito dell’installazione danese Circularity in Action, curata da Laurence Carr, è un’interpretazione attuale dello storico arredo e aderisce perfettamente al tema della fiera dedicata al “prendersi cura”.

OGK Daybed di Skovhoved MØbelfabrik, infatti, è stato progettato per il figlio del proprietario del brand quando, da bambino, doveva partecipare a un campeggio con la classe, ma si era ammalato.

Il padre, premuroso, pensò a un posto dove farlo dormire sollevato da terra, ma nello stesso tempo pieghevole e facile da portare con sé.