La lampada Float disegnata per Axolight, racconta Mario Alessiani, è “un’emozione funzionale”: emozione per la sua luce discreta e suggestiva, e funzionale per la versatilità, grazie alle molteplici versioni disponibili. Cinque i colori (bianco, nero, blu, cemento, polvere di malva) e cinque le varianti realizzate: da tavolo, da terra, da sospensione, da muro e ancora una versione da tavolo liberamente poggiabile su un oggetto, una bottiglia ad esempio, grazie a un foro centrale chiuso nell’estremità superiore. Proprio come i gonfiabili da spiaggia per bambini da cui prende ispirazione, Float sembra “galleggiare” sul sottilissimo stelo in metallo o sugli oggetti scelti come supporto. Da un punto di vista tecnico, Float è portatile grazie a una batteria della durata di 9 ore che si ricarica in 4 ore con un normale caricabatteria usb, senza l’ausilio delle basi, il che consente di impilare diversi corpi lampada l’uno sull’altro (ideale anche in spazi ristretti). E dopo 500 cicli di ricarica è sufficiente cambiare la batteria. Caratteristiche che la rendono adatta non solo ad ambienti domestici, ma anche ai luoghi dell’ospitalità come ristoranti o resort.
A colpo d'occhio