Il bisogno di creare in casa ambienti-nido, capaci di accogliere e accudire, è una tendenza già in atto e confermata per il 2023

Se il rapporto con la propria abitazione è cambiato per sempre durante la pandemia, le sfide globali contemporanee stanno spingendo nella stessa direzione. Si conferma un desiderio acquisito, anche nel 2023, quello di trascorrere più tempo nei propri spazi privati, interni ed esterni.

E di conseguenza aumenta la voglia di trasformarli questi spazi, rendendoli sempre più confortevoli per chi li abita.

Così come i nuovi colori (ne abbiamo scritto qui) vengono scelti per rispondere al proprio benessere, tra i mobili e gli accessori più desiderati prevalgono quelli caratterizzati da linee curve e forme organiche, dichiaratamente ispirate alla natura.

Numerose ricerche psicologiche, infatti, dimostrano che il cervello umano è predisposto ad associare la rotondità alla felicità e al senso di comfort.

Abbiamo scelto un progetto d’interni destinato agli spazi pubblici per sottolineare quanto le forme organiche stiano entrando, morbidamente, nell’immaginario estetico che ci circonda.

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Lo studio di design The New Raw di Rotterdam, fondato nel 2015 da Panos Sakkas and Foteini Setaki con l'ambizione di dare nuova vita ai materiali di scarto attraverso il design, i robot e l’artigianato, ha realizzato Stratum, un importante arredo scultoreo per l’ingresso di un nuovo edificio di uffici a Utrecht, nei Paesi Bassi.

Ispirato alle stratificazioni geologiche, Stratum, lungo 18 metri, si curva e si dispiega nello spazio, proponendo scorci e prospettive differenti oltre a una varietà di altezze e larghezze pensate per sedersi, ricevere, per coltivare le piante o da usare come tavolo da appoggio.

I pezzi che progettate possono essere definiti organici sia perché realizzati con materiali riciclati sia per le linee ispirate a quelle della natura: pensate che le case di oggi abbiano bisogno di questo tipo di forme?

The New Raw: “Nel nostro lavoro cerchiamo di fondere funzionalità, sostenibilità e forma.

Crediamo che le forme organiche e il loro rapporto sensoriale con l’essere umano siano alla base di un mondo fisico di alta qualità.

La tattilità e la 'morbidezza' stimolano i sensi e creano una sensazione di calma di cui abbiamo sempre più bisogno nei nostri spazi privati.”

Come immaginate la casa dei prossimi anni, cosa dovremmo dimenticare del design come lo intendiamo oggi e cosa invece dovremmo accogliere?

The New Raw: “Le case e gli interni dovrebbero riflettere sempre più principi di materialità, artigianalità, sostenibilità e inclusione a prova di futuro.

Dovremmo abbracciare il design fatto localmente, con una produzione responsabile per un consumo responsabile e iniziare ad allontanarci dall'imperativo della produzione di massa e del consumo facile.”

Come sempre, oltre al suggerimento di volgere lo sguardo al futuro prendendosi tutta la responsabilità di questo gesto, è importante ricordare che lo stile organico non è una novità: oggi vengono riscoperte e interpretate le intenzioni di chi cominciò ad esprimerne i valori nelle sue architetture, come Frank Lloyd Wright, o nel suo design, come Verner Panton con la Panton Chair del 1967.

Scegliere di trasformare gli interni con arredi in stile organico significa rompere la consuetudine delle linee ortogonali, che rendono più intuitivo l’accostamento tra mobili, per avventurarsi verso ambienti abitati da piccoli arcipelaghi che possono vivere in modo autonomo o dialogare tra loro.

Può sembrare un passaggio impegnativo, ma è facile quanto questo approccio possa essere il più adatto per le famiglie numerose, per chi ospita spesso amici, per chi in casa lavora e studia.

Avere piccole raccolte di sedute, per esempio, che si possono spostare, avvicinare o allontanare, significa avere più punti di una stanza dove svolgere attività diverse nello stesso momento.

Così come il piano di un tavolo con il profilo a onde, offre la possibilità di essere usato per scopi diversi, lavorare o conversare, secondo il punto in cui ci si siede.