Risparmio idrico, riduzione dei materiali e finiture ecologiche
Roberto Palomba: “Oggi progettare il bagno significa non solo pensare a soluzioni funzionali e raffinate esteticamente, ma anche ecologiche, con il minor impatto ambientale possibile.
Si ripensa l’intero processo produttivo, si utilizzano ceramiche ottenute con il 40 per cento in meno di materiale grezzo, riducendo di conseguenza la quantità di energia e di acqua necessarie per la produzione.
La riduzione di materiale ha generato una nuova estetica: i nuovi elementi per il bagno hanno un impatto visivo leggerissimo, gli spessori si assottigliano, gli oggetti si miniaturizzano, all’eccesso di decorazione si preferiscono superfici monocromatiche e continue.
La leggerezza, che non era un tema premiante nel mondo del bagno - basti pensare alle vasche idromassaggio che dovevano essere massicce e imponenti - diventa la caratteristica che accomuna le collezioni contemporanee. A ciò si lega il tema dell’acqua: stiamo progettando scarichi sempre più water-friendly, e nella rubinetteria stiamo lavorando a sistemi di aerazione che riducono ulteriormente la quantità di acqua senza diminuire la performance e il getto percepito.
Si ricerca e si sperimenta in ottica sostenibile: per la prima volta, nella rubinetteria stiamo sostituendo l’ottone con l’alluminio riciclato all’80 per cento, e al posto della cromatura preferiamo il pvd che è meno inquinante e offre interessanti possibilità di finitura, dall’effetto oro agli acciai.
Alla riciclabilità aggiungiamo un altro tema importante, che è quello della tracciabilità dei materiali: il cliente deve sapere dove prendiamo i materiali, per scegliere in modo consapevole le aziende che al posto di consumare materia vergine riutilizzano materiali a fine vita, secondo un approccio circolare".