Protagonista dell’installazione di Deanna Comellini per G.T.DESIGN è il tappeto, pensato come l’elemento primario della casa e re-immaginato come tappeto nomade per il mondo contemporaneo.
Deanna Comellini. Ph. Piero Casadei
Nel sottoportico del Cortile d’Onore, l’installazione Unità Abitativa di Deanna Comellini con G.T.Design esplora il tappeto contemporaneo quale elemento capace di farci sentire a casa ovunque siamo. Guardando al design tessile come a una delle più antiche tecnologie conosciute per dare riparo agli esseri umani, la designer immagina il tappeto come oggetto trasformato in ‘unità abitativa’, luogo di comfort, ri-generazione e radicamento.
In un mondo frenetico e conflittuale, il tappeto è per Deanna Comellini la connessione tra uomo e terra, radice delle pratiche dell’abitare.
L’installazione mette in mostra il tappeto superleggero Luoghi, in lana, dipinto a mano, di G.T.Design, che viene presentato come un rifugio, un ‘abito’ che viaggia con noi, elemento essenziale per il nomadismo moderno. Sullo sfondo dell’installazione si trovano i tappeti Kama Campi di Gravità, collezione di pezzi unici, veri e propri ‘centri di gravità’ tessili, luoghi progettati per rientrare in contatto con le proprie emozioni.