Un progetto ideato da Jacopo Foggini e Beton Eisack. Cortile dei Bagni - Università degli Studi di Milano

Polimero e calcestruzzo. Due materiali di differente natura, ma entrambi ottenuti da un processo di riciclo, danno vita a un’installazione che riflette in chiave sostenibile sul tempo. Passato, presente e futuro si fondono in un tempio che allude all’antichità ma propone un innovativo principio costruttivo.

Jacopo Foggini. Ph. Alessandro Moggi

È l’installazione ideata da Jacopo Foggini e Beton Eisack per il Cortile dei Bagni che intende esplorare in termini estetici il tema della sostenibilità, abbinando due materiali di diversa natura ma provenienti entrambi da un processo di riciclo.

Le colonne sono realizzate in PC/PET-G fornito da MGM materie plastiche, la rimanente struttura in AeroBeton®. Il primo materiale, interamente di recupero, è ottenuto tramite riciclaggio meccanico a partire da macinati di scarti industriali dal settore dell’arredo; il secondo è un prodotto a base di ghiaia di vetro cellulare ricavata tramite processo termico da vetro riciclato al 100% e lavorata per ottenere un aggregato per calcestruzzo estremamente robusto, leggero e con ottime prestazioni isolanti.

Diversa è però la rispondenza al tempo: mentre il cemento è destinato a fondersi e plasmarsi con il paesaggio, il polimero mantiene pressoché inalterate le sue caratteristiche.