La capsule di tavoli per Mirage di Andrea Boschetti, studio Metrogramma, svela un ribaltamento del ruolo del gres porcellanato, da decorativo a strutturale. Un progetto concepito nel massimo rispetto della sostenibilità.
Andrea Boschetti
Una capsule collection di tavoli, prima espressione di una collezione più ampia in divenire, si può ammirare e toccare dal vivo, in anteprima, all’Università degli Studi di Milano. Il progetto di Andrea Boschetti, con la collaborazione di Ana Lazovic, è una doppia sfida in termini di ricerca e innovazione: da una parte la ceramica viene completamente reinterpretata arricchendosi di un valore strutturale, non più solo decorativo, dall’altra c’è la minuziosa attenzione ai temi della sostenibilità.
Ci si trova, così, di fronte a tavoli per i quali il gres porcellanato di Mirage non è stato utilizzato per la parte più visibile e scontata, ovvero il piano, ma per la progettazione delle gambe di sostegno, lasciando a un top in vetro trasparente il compito di mostrare la grammatica dei diversi supporti.
Tutti i materiali utilizzati, inoltre, sono riciclabili o smaltibili e tutte le componenti sono assemblate a incastro, senza utilizzo di collanti o sostanze chimiche potenzialmente dannose, per una visione dell’abitare sempre più sostenibile e versatile.