“La rigenerazione è un processo chimico, prodotto dall’uomo. La rinascita un processo naturale, che può anche appartenere alla sfera metafisica. Il design sembra appartenere a entrambe le categorie”.
Questo l'incipit della riflessione di Andrea Branzi a proposito di “Design Re-Generation”, il tema sviluppato dalla mostra-evento organizzata da Interni in occasione del FuoriSalone 2022.
Il titolo allude alla rigenerazione quale pratica progettuale, il cui fine non è solo recuperare quanto già costruito e prodotto, ma anche migliorare la qualità di vita di chi abita e utilizza i manufatti dell’uomo.
Design Re-Generation fa riferimento anche a una nuova generazione di progettisti che con un approccio rigenerativo – ovvero ‘ristorativo’, basato su un principio di cura – hanno assunto un nuovo punto di vista sulla sfida della sostenibilità: per ricomporre la frattura con la natura bisogna agire all’interno di essa, studiando e apprendendo i suoi meccanismi attraverso una visione multidisciplinare, e non come fosse una realtà separata da quella dell’uomo.
La mostra Design Re-Generation, organizzata da Interni, intende mostrare una serie di innovative proposte in cui la creatività di noti protagonisti del progetto internazionale si sposa con le ricerche più avanzate delle imprese nell’intento comune di trovare soluzioni concrete per migliorare il nostro presente e prossimo futuro.
Quattro le sedi espositive della manifestazione che si svolge dal 6 al 13 giugno:
- l’Università degli Studi di Milano, dove sono presentati 38 progetti tra installazioni, mostre, architetture temporanee e allestimenti
- l’Orto Botanico di Brera, dove Carlo Ratti con Italo Rota realizza per Plenitude un’installazione interattiva sul tema dell’energia
- Audi House of Progress in piazza Cordusio, un laboratorio creativo e di ricerca dove si parlerà di visioni del futuro nella mobilità sostenibile
- IBM Studios Milano in piazza Gae Aulenti, dove sono ospitate due mostre di Giulio Cappellini sulla casa e sui prodotti del domani.
Foto di copertina, Sidereal Station, l'installazione di AMDL per Whirlpool (durante la costruzione). Foto Carlo Biasia