Un progetto FTA - Filippo Taidelli per Fujifilm Italia. Loggiato ovest - Università degli Studi di Milano

Riflessi, luci e suoni, sapientemente assemblati dal progetto dell’architetto Filippo Taidelli, animano il piano superiore del Loggiato Ovest e mettono in scena la sua visione dell’ambiente della cura, grazie alla ricerca che unisce innovazione tecnologica e umanizzazione.

Filippo Taidelli. Ph. Jasmina Martiradonna

La pandemia e i suoi effetti dirompenti sul sistema sanitario hanno accentuato il bisogno di immaginare un modello di ospedale diverso, quello del futuro, con un approccio più empatico alla cura e all’accoglienza. Da questa riflessione trae origine il concept Breath, ideato da Fujifilm Italia in collaborazione con Filippo Taidelli, che si presenta ai visitatori dell’Università degli Studi, al piano superiore del Loggiato Ovest.

L’installazione rimanda a un concetto tanto impercettibile quanto vitale: trasferire all’interno ciò che è all’esterno dell’essere umano, portare la vita e l’ambiente naturale nelle stanze della cura. Risvegliare la memoria sensoriale, quindi, per attivare e alimentare il benessere interiore del paziente. Un arazzo multimediale di Skygolpe, uno dei più noti crypto artisti italiani, apre la danza tra uomo e natura che accoglie i visitatori.

Subito dopo, si apre un paesaggio contemplativo che dilata la prospettiva della loggia attraverso un giardino segreto virtuale, visibile dalle grandi porte-finestre. L’esperienza multimediale viene amplificata, inoltre, dalle ‘isole’ sulle quali sdraiarsi per godere dell’installazione sonora realizzata dal sound designer Nicola Ratti.

E per finire, una promenade di luci radenti, dei light designer Rossi Bianchi Lighting Design, dialoga con le nuvole specchianti sul soffitto.