CORTILE D’ONORE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - Un’opera che valorizza ciò che normalmente viene scartato. Una composizione di elementi modulari in agglomerato di pietra naturale che regala una seconda vita a marmi e quarzi.
“Formalmente naturale e spazialmente selvaggio”. Così Kengo Kuma, architetto giapponese noto a livello internazionale, definisce il progetto Stone Grove (boschetto di pietre) posizionato nel Cortile d’Onore.
Realizzato con elementi modulari in agglomerati di marmo e quarzo, reinterpreta in chiave contemporanea – e con materiali alternativi – i principi dell’Ikebana (l’arte di disporre fiori ed elementi vegetali secondo particolari criteri estetici e simbolici).
L’opera è adagiata su un pavimento costituito da frammenti di agglomerato di marmo e quarzo, che va poi a fondersi con la composizione dei moduli verticali, di cui esalta il processo di lavorazione e le caratteristiche materiche. Composti principalmente da granulometrie di pietra naturale di varie dimensioni che vengono miscelate con pigmenti e resine naturali per creare un materiale resistente e di lunga durata, gli agglomerati di marmo e quarzo vengono qui utilizzati per creare un’installazione dalla forte valenza architettonica.