Sette stanze, sette esperienze da provare attraversando l’architettura del padiglione. Un incontro fra performance e installazione

CORTILE D’ONORE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - Sette stanze, sette esperienze. L’incontro fra architettura, installazione e performance: un viaggio alla scoperta di come l’ambiente possa modificare il nostro sentire.

“Rispondendo al tema di INTERNI Cross Vision, per la prima volta sperimento l’incontro tra performance e installazione. Travelling incorpora uno spazio studio dove i visitatori potranno vedermi dipingere dal vivo. Queste opere andranno a completare e modificare l’installazione durante il periodo della mostra, superando il confine tra architettura finita ed esperienza vissuta”.

L’installazione, realizzata da AKK Architects-Annaka, è suddivisa in sette ambienti, ognuno dei quali rappresenta un’attività umana: lavoro, musica, sessualità, meditazione, arte, gioco, cinema.

Coperta da una tettoia in rame brunito e alluminio, è illuminata da una parete trasparente colorata su cui sono disegnate 50 immagini che rappresentano emozioni e momenti di vita, l’equivalente contemporaneo di una vetrata medievale. Elemento chiave dell’installazione è il gioco di ombre e luci che cambia nel corso della giornata: proiettori posizionati nell’adiacente galleria del Cortile d’Onore la illuminano creando riflessi colorati sul pavimento.

La struttura (7 x 3,5 x h 5 m ca.) realizzata da AKK Architects-Annaka è costituita da tubi d’acciaio su cui sono montati pannelli di compensato
con finiture diverse a seconda del tema.

La principale è composta da lastre acriliche colorate di Bencore su cui sono stampati gli schizzi dell’architetto.

Le strisce a led applicate alla parete generano riflessi sul pavimento, creando continuità. L’involucro di alluminio anodizzato con finitura rame è inclinato di 7° per accentuare il dinamismo. Gli interni sono allestiti con materiali organici quali feltro, pelle, gomma.