La curatrice del Singapore Art Museum Haeju Kim e l’artista Robert Xiao Renhui, classe 1983, parleranno di corpo, tempo, memoria, con un approccio interdisciplinare e multimediale

Stanno via via arrivando le nomine relative alle 80 partecipazioni nazionali, dislocate negli storici Padiglioni ai Giardini, all'Arsenale e nel centro storico in vista della 60a Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia.

Una delle prime in assoluto è stata quella di Singapore che si presenterà in Laguna con l’artista Robert Zhao Renhui e la curatrice Haeju Kim.

L’annuncio è stato dato dal Singapore Art Museum (SAM), centro espositivo di culto fondato nel 1996, che da quelle parti considerano l’istituzione di riferimento nell’arte contemporanea nel sud-est asiatico. Non a caso questo’anno è stato affidato proprio al SAM l’organizzazione del padiglione.

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Ma scendiamo più nel dettaglio. Robert Zhao Renhui, classe 1983, è un artista interdisciplinare che usa vari medium: in primis la fotografia (ha vinto il Deutsche Bank Award in Photography nel 2011 e il Sony World Photography Awards nel 2010 e 2011) ma anche installazioni, video e sculture.

La sua ricerca è profondamente influenzata dalla scienza, soprattutto dalla zoologia. Suo obbiettivo è esplorare i principi che sottostanno alla divulgazione del sapere e indagare le intricate relazioni tra natura e cultura, scoprendo le esperienze degli esseri e degli oggetti che costituiscono il mondo vivente e arricchiscono la nostra esistenza.

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Ad accompagnare Renhui in questo viaggio è Haeju Kim, curatrice senior presso SAM. Da sempre specializzata nelle pratiche artistiche contemporanee non solo di Singapore ma del sud-est asiatico e del continente asiatico in generale, Kim gioca gran parte delle sue carte su temi quali il corpo, il tempo e la memoria: verso elementi fondanti della sua ricerca.

Accanto a questi capisaldi la curatrice ne esplora anche altri, relativi alle prospettive ecologiche, alle connessioni planetarie e alle questioni di coesistenza.

Tutti argomenti piuttosto sentiti al Museo d'Arte di Singapore che proprio in questi ultimi anni ha lavorato in modo assiduo per un futuro più umano e sostenibile, impegnandosi in pratiche responsabili all’interno dei suoi processi.

“Mi piace dialogare con la gente in merito a quali siano i loro ideali e l'idea della natura. - ha affermato tempo fa Robert Zhao Renhui - Dobbiamo sempre farci domande su tutto ciò che ci viene dato. Mai dare tutto per scontato”.