Un volume grigio nel paesaggio con interni di luce e silenzio
Il volume grigio che definisce l’esterno della chiesa è un chiaro rimando al carattere scultoreo monolitico delle antiche chiese armene, costruite interamente in pietra. L’accostamento dell’architettura monocroma alla ricca vegetazione, realizzata dalla paesaggista Zepur Ohanian, richiama la relazione tra architettura monolitica e paesaggio tipica di antichi edifici di culto e complessi monastici armeni. All'interno, gli spazi inondati di luce ispirata agli interni di Santa Ripsima: gli archi concavi scolpiti verso l’esterno riflettono all'interno l'intensa luce solare texana; le volte intonacate ricurve in gesso rinforzato in fibra di vetro secondo il modello richiesto dall’architetto e ottenuto mediante un processo sviluppato da una azienda specializzata di Toronto. Le volte sono lisce, prive di impianti d’illuminazione, griglie di regolazione dell’aria condizionata e altri dettagli tecnici che possano interrompere la luminosa sequenza spaziale. A riscaldare e raffrescare la chiesa provvede un sistema di climatizzazione a dislocamento, che utilizza impianti meccanici a distanza per immettere aria condizionata a bassa velocità attraverso valvole di tiraggio a pavimento situate sotto le panche. Ne risulta un ambiente silenzioso, privo di vibrazioni meccaniche e di rumori di fondo dovuti ai comuni sistemi di condizionamento ad alta velocità, per un ambiente silenzioso che privilegia per l’acustica riverberante della musica corale armena tradizionale.