Un percorso sensoriale che va dalla luce alle tenebre
La forza e drammaticità del bunker è ancora intensa, viva, entra lentamente sotto la pelle quando si percorre la lunga scala a chiocciola di cemento bianco che collega i tre livelli superiori, aperti e luminosi, con quest’area nascosta, viscerale, chiusa e buia. Entrare nello spazio artistico sotterraneo è un’esperienza. Un percorso sensoriale che porta dal chiarore alle tenebre. Con lo spettacolare volume della scala che funge da lanterna, che guida silenziosa e sicura, non solo attraverso l’architettura ma anche attraverso le emozioni.
A completare l’esperienza la natura. Non solo quella mozzafiato creata dalla sconfinata distesa di blu, che vede l’acqua del porto di Sydney congiungersi con il cielo infinito sopra lo skyline della città. Ma anche quella creata dai più di 3000 metri quadrati di landscape disegnati insieme all’edificio. Natives, piante autoctone, che regalano suoni e profumi. Un nuovo hub per la città di Sydney.
Una nuova meta per arte e cultura. Una splendida cornice che unisce arte, natura e architettura. Un Art Campus dove l’architettura rappresenta l’ossatura dello spazio, il territorio ne simboleggia il cuore e l’arte l’anima.