Nella hall si viene accolti da una stele in bronzo realizzata da Arnaldo Pomodoro, un richiamo alla tipologia dell’obelisco che contraddistingue la storia di Roma.
I riferimenti storico artistici si estendono dalle scelte filologiche dei marmi al mosaico di Marilù Rebecchini che, posato sulla parete della reception, celebra infatti gli scorci e i monumenti più identificativi della città antica.
Dalla hall si entra nell’atmosfera del lounge bar, con la sua illuminazione a sfere luminose dalle sfumature ocra e bronzo che pendono dal soffitto a cassettoni, e il pavimento di parquet a spina ungherese in noce scuro. Il bancone di circa 13 metri di lunghezza è rivestito in marmo naturale Emperador, con un top realizzato in marmo nero assoluto.
All’interno del lounge si trova la Library, con la sua libreria lignea in finitura nera che conduce verso il ristorante.
Qui, il portale in marmo nero marquinia si apre sull’ambiente dal colore verde profondo, con soffitto a cassettoni e sfere luminose cristalline in ocra e bronzo. Il pavimento è il risultato di un gioco di 6 marmi spinati posati sfalsati: statuario, calacatta bianco, calacatta oro, verde Guatemala, verde Alpi, nero marquinia.