La giuria della 18sima Biennale di Architettura di Venezia ha assegnato oggi il Leone d'Oro al Padiglione nazionale del Brasile, con Menzione d'Onore al Padiglione della Gran Bretagna

La Giuria internazionale della 18. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, ha assegnato il Leone d'Oro per la miglior partecipazione nazionale al Brasile per Terra (Earth).

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La Menzione d'Onore è stata assegnata al Padiglione della Gran Bretagna per Dancing Before the Moon, il Leone d’oro per la migliore partecipazione alla 18. Mostra The Laboratory of the Future è andata a Daar, di Alessandro Petti e Sandi Hilal (nella sezione Dangerous Liasisons alle Corderie dell'Arsenale e il Leone d’argento per un promettente giovane partecipante è stato  assegnato a Olalekan Jeyifous al Padiglione Centrale nei Giardini.

La Giuria ha inoltre deciso di assegnare tre menzioni speciali ai seguenti partecipanti:

Twenty Nine Studio / Sammy Baloji, Dangerous Liaisons section alle Corderie dell’Arsenale; Wolff Architects, Dangerous Liaisons section alle Corderie dell’Arsenale; Thandi Loewenson, Force Majeure section, Padiglione Centrale, Giardini,

È stato inoltre attribuito a Demas Nwoko, artista, designer e architetto nigeriano, il Leone d’oro alla carriera della 18. Mostra Internazionale di Architettura. Il riconoscimento è stato proposto dalla curatrice della Biennale Architettura 2023, Lesley Lokko, e accolto dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia.

La cerimonia di premiazione della 18. Mostra Internazionale di Architettura si è tenuta oggi, sabato 20 maggio 2023 a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia.

Le motivazioni dei premi

Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale al Brasile per una mostra di ricerca e un intervento architettonico che centrano le filosofie e gli immaginari della popolazione indigena e nera verso modi di riparazione.

Menzione speciale come Partecipazione Nazionale alla Gran Bretagna per la strategia curatoriale e le proposte progettuali che celebrano la potenza dei rituali quotidiani come forme di resistenza e come pratiche spaziali nelle comunità della diaspora.

Leone d’oro per il miglior partecipante alla 18. Mostra The Laboratory of the Future a DAAR - Alessandro Petti e Sandi Hilal per il loro impegno di lunga data teso a un profondo coinvolgimento politico con pratiche architettoniche e di apprendimento della decolonizzazione in Palestina e in Europa.

Leone d’argento per un promettente giovane partecipante alla 18. Mostra The Laboratory of the Future a Olalekan Jeyifous per una installazione multimediale che esplora una pratica di costruzione del mondo capace di allargare le prospettive e l'immaginazione del pubblico, offrendo visioni di un futuro decolonizzato e decarbonizzato.

Tre menzioni speciali come partecipante alla 18. Mostra The Laboratory of the Future a:

Twenty Nine Studio / Sammy Baloji per un’installazione in tre parti che interroga il passato, il presente e il futuro della Repubblica Democratica del Congo, attraverso uno scavo di archivi architettonici coloniali.

Wolff Architects per un'installazione che riflette una pratica progettuale collaborativa e multimodale, nonché un approccio articolato e immaginativo alle risorse, alla ricerca e alla rappresentazione.

Thandi Loewenson per una pratica di ricerca militante che materializza storie di spazi di lotte per la terra, estrazione e liberazione attraverso il mezzo della grafite e della scrittura speculativa come strumenti di progettazione.

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