Si avvicina la data di inaugurazione della rinnovata Torre Velasca concepita come un luogo di connessione tra privato e pubblico, grazie a una nuova piazza pedonale, proposte retail, uffici iper-contemporanei e appartamenti

È attesissima la conclusione del progetto di restauro della ‘nuova’ icona che vive nel presente: avviato ad ottobre 2021 con cura e meticolosità “artigianale” attenta al rispetto conservativo, l’intervento di rigenerazione di Torre Velasca sviluppato da Hines si preannuncia quindi come un esempio emblematico di rilettura contemporanea di un monumento rappresentativo dello skyline milanese.

Il progetto è curato dallo studio Asti Architetti, che con un enorme lavoro di restauro ha mantenuto fede all’anima primordiale dell’edificio costruito nel 1956 dallo Studio BBPR ancora oggi dalla validità contemporanea, semplicemente attualizzandolo in termini di efficienza e performance, e rinfrescandone l’aspetto estetico sempre devoto ai valori originali.

Inoltre, parte integrante del progetto, sarà l’omonima piazza, nuovo spazio e luogo di aggregazione nel centro storico arricchito di aree a verde con essenze quali ulivi e magnolie.

Si conferma invariata la vocazione alla linearità, alla pulizia cromatica e formale, unitamente a una particolare flessibilità che risponde a una “sensibilità spaziale” basilare per l’intero progetto originale degli interni.

Questi ultimi, come le facciate, sono stati restaurati con direzione conservativa e l’obiettivo di mantenere invariata la cifra distintiva del progetto originario di BBPR, ovvero la funzionalità tipica degli anni ’50.

Per farlo, sono state utilizzate tecniche e materiali di rivestimento originali, come sono stati recuperati o riprodotti fedelmente alcuni elementi in linea con le indicazioni della Soprintendenza, con il coinvolgimento di circa 100 maestranze al giorno.

Un approccio perseguibile anche grazie alla preziosa collaborazione con diverse aziende specializzate che hanno rimesso in produzione alcuni elementi, come le maniglie disegnate da BBPR.

Anima caleidoscopica

Oltre al progetto architettonico, anche quello commerciale porta una ventata di novità. Nel rispetto delle destinazioni d’uso originarie, la nuova Torre Velasca si arricchirà di spazi aperti al pubblico, come aree business, ristorazione e wellness. Aprendo le porte di un edificio da sempre esclusivamente privato, la Torre offrirà diverse esperienze che conviveranno in sinergia, con spazi dedicati agli uffici e appartamenti privati, oltre a prestigiosi progetti di retail e ristorazione.

Gli uffici: volto contemporaneo e cuore efficiente

Flessibilità e funzionalità sono i valori strutturali che contraddistinguono gli open space adibiti a essere i nuovi uffici di Torre Velasca: 11.000 metri quadrati distribuiti su quattordici piani (dal 2° al 16°), che potranno essere completamente personalizzati dai conduttori.

A rappresentarli, una lobby dedicata con ingressi indipendenti, ascensori e scale ad uso esclusivo che permettono a chi vive quotidianamente gli uffici di muoversi autonomamente e in modo autonomo rispetto agli inquilini e agli ospiti dei diversi ristoranti.

Funzionali, anche sul fronte dei consumi. Sempre nel pieno rispetto della storicità dell’edificio, i nuovi uffici di Torre Velasca sono stati progettati secondo i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con l’obiettivo di ottenere la certificazione internazionale LEED Gold. Oltre a rispondere a contemporaneità e performance dal punto di vista tecnologico e digitale, per cui sono stati già riconosciuti con la certificazione Wiredscored Silver, che convalida gli alti livelli di connessione digitale e smart technology.

Tra le prestigiose realtà che popoleranno gli spazi dedicati ai nuovi uffici dell’edificio, JAKALA, azienda MarTech leader in Europa, Excellera Advisory Group, la grande realtà italiana di consulenza nei corporate affairs, oltre allo SIStudio Inzaghi, studio legale affermato nel settore real estate.

L’area retail e appartamenti della nuova Velasca

Saranno due i ristoranti, al primo e al 18esimo piano di Sunset Hospitality, tra cui SUSHISAMBA; mentre i 72 raffinati serviced-apartment nella parte aggettante e contraddistinta dalle celebri “bretelle”, dal 19esimo al 27esimo, saranno gestiti da Sircle Collection, un gruppo internazionale leader nel settore dell'hôtellerie, destinati a soggiorni con formule di affitto di breve-medio periodo. Inoltre, Sircle svilupperà al 17esimo piano il proprio members club “The Cover”, che andrà ad integrare i servizi dedicati al benessere della spa di oltre 1.000 metri quadrati al piano interrato e un coffee-bar aperto al pubblico al piano terra.

Nota: Hines European Value Fund (HEVF) è investitore del fondo HEVF Milan 1 attualmente gestito da Prelios SGR S.p.A. e proprietario di Torre Velasca, rispetto al quale Hines Italy svolge l’attività di development manager. Il progetto di rigenerazione di Torre Velasca è curato dallo studio Asti Architetti, in collaborazione con ARS Aedificandi, lo studio CEAS, ESA Engineering e in un continuo confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano.