Si conferma invariata la vocazione alla linearità, alla pulizia cromatica e formale, unitamente a una particolare flessibilità che risponde a una “sensibilità spaziale” basilare per l’intero progetto originale degli interni.
Questi ultimi, come le facciate, sono stati restaurati con direzione conservativa e l’obiettivo di mantenere invariata la cifra distintiva del progetto originario di BBPR, ovvero la funzionalità tipica degli anni ’50.
Per farlo, sono state utilizzate tecniche e materiali di rivestimento originali, come sono stati recuperati o riprodotti fedelmente alcuni elementi in linea con le indicazioni della Soprintendenza, con il coinvolgimento di circa 100 maestranze al giorno.
Un approccio perseguibile anche grazie alla preziosa collaborazione con diverse aziende specializzate che hanno rimesso in produzione alcuni elementi, come le maniglie disegnate da BBPR.
Anima caleidoscopica
Oltre al progetto architettonico, anche quello commerciale porta una ventata di novità. Nel rispetto delle destinazioni d’uso originarie, la nuova Torre Velasca si arricchirà di spazi aperti al pubblico, come aree business, ristorazione e wellness. Aprendo le porte di un edificio da sempre esclusivamente privato, la Torre offrirà diverse esperienze che conviveranno in sinergia, con spazi dedicati agli uffici e appartamenti privati, oltre a prestigiosi progetti di retail e ristorazione.