Tiziana Monterisi
“Indicati sia per ristrutturazioni che per nuove costruzioni, i due biointonaci da finitura RH420 e RH120, così come l’intera linea dei prodotti 100% naturali realizzati dalla start up Ricehouse, offrono un approccio sostenibile e innovativo al mondo dell’architettura e del design. Innanzitutto perché sono leggeri, altamente termici, traspiranti, sani, atossici, formaldeide free e 100% made in Italy, frutto di un’accurata ricerca e selezione delle migliori materie prime ottenute dagli scarti della produzione risicola. Poi perché, essendo biocompostabili e biodegradabili, una volta arrivati a fine vita, non andranno a impattare sull’ambiente, costituendo così un modello completo di economia circolare. Nello specifico, il biointonaco RH420 (utilizzato per la ristrutturazione dello showroom Porro presso lo spazio Duriniquindici a Milano, foto courtesy Porro in alto) è una miscela derivante da pula di riso proveniente esclusivamente da risaie italiane, argilla di primissima qualità, calce idraulica naturale e calce aerea in forma idrata, che può vantare una pigmentazione stabile grazie all’impiego di terre colorate naturali e polveri di marmo. Il risultato è un materiale 100% naturale con una notevole resistenza superficiale e un’elevata capacità di evaporazione dell’umidità presente nelle murature, che mantiene nell’ambiente una temperatura confortevole durante tutto l’anno. Il biointonaco RH120 (adottato già nella mia casa-studio ad Andorno Micca (BI), foto courtesy Tiziana Monterisi in basso) si ottiene invece miscelando il legante principe della storia dell’architettura, la calce aerea, con la lolla di riso, prodotto agricolo derivante dalla sbramatura del risone dopo la trebbiatura. Levigabile, è particolarmente indicato negli interni”.