Tre studi di architettura stanno lavorando affinché la proliferazione dei dehor di ristoranti e bar diventi un'opportunità urbanistica in grado di trasformare i quartieri. Ridisegnare la strada per ridisegnare la città. A partire da via Melzo, a Milano

La storia delle città si base su un continuo processo di adattamento, modifica e quindi evoluzione, spesso condizionato da grandi fatti storici e sociali come migrazioni, guerre, epidemie e cambiamenti climatici. Anche la pandemia legata al Covid-19 ha, e avrà ancora, un impatto sul sistema urbano, focalizzando l’attenzione sul tema della trasformazione degli spazi pubblici, imponendo misure più o meno temporanee per gestire il distanziamento sociale ma soprattutto avviando riflessioni su come innescare processi di rinascita economica e sociale.

La chiave di sviluppo potranno essere i quartieri, con interventi che li rendano sempre più a misura d’uomo, sicuri e accessibili.

Da queste riflessioni nasce Valet, una strategia per lo sviluppo della città che mette al centro le stradeRidisegnare la strada significa infatti ridisegnare il volto della città e dare impulso economico e sociale alla vita di quartiere. 

Valet è un sistema di parklet sviluppato da un team composto da tre studi di architettura milanesi – Vudafieri Saverino Partners, PRR Architetti Lorenzo Noè – per ripensare lo spazio pubblico, creando nuove aree all’aperto per i negozi e la socialità e terrazze per ristoranti e bar, trasformando così le strade in luoghi verdi, accoglienti e vivibili.

Alla base un sistema prefabbricato di piastre modulari, realizzate in uno speciale cemento alleggerito, sviluppato dal centro ricerca e innovazione di Italcementi.

Specifico per le pavimentazioni urbane, è un conglomerato, riciclabile, composto da inerti riciclatidrenanteantiscivolo, fotocatalitico “mangiasmog” ed esteticamente piacevole, in una finitura chiara che contrasta le alte temperature e l'effetto isola di calore.

Gli elementi del sistema sono stati progettati per trasformare la carreggiata o le aree di sosta in marciapiedi complanari con l’area pedonale. Valet è stato pensato per ridurre tempi e costi di costruzione: leggero ma molto resistente, modulare e facilmente industrializzabile è adattabile a qualsiasi soluzione, oltre che semplice da installare: appoggiandolo semplicemente sulla strada, senza la necessità di lavori di preparazione.

Il modulo prefabbricato è predisposto per accogliere vasi in cemento e strutture di copertura pensate per collocare il verde e altri elementi come tende, ombrelloni, arredi e illuminazione. La sua configurazione ha origine dalle dimensioni standard di un parcheggio e ne utilizza i sotto-moduli. Aggregabile, è facilmente installabile e riposizionabile, e soprattutto permette di variare il disegno dei marciapiedi e delle strade senza effettuare opere edili, garantendo inoltre una pronta accessibilità ai sotto-servizi. 

 L’obiettivo è creare uno streetscape – un paesaggio della strada – articolato e aperto, dove gli elementi dialoghino fra loro e i passanti. 

Valet è quindi una risposta leggera a un momento particolarmente complesso.

Un sistema modulare di pedane prefabbricate facilmente configurabile (e riconfigurabile), però, non è soltanto una risposta all’immediata esigenza di aumentare il numero di coperti di bar e ristoranti per garantire di distanziamento sociale. Di fatto è, anche e soprattutto, un approccio culturale: una matrice mentale e fisica’ in grado di ridisegnare in modo semplice, veloce ed economico i profili stradali offrendo ai cittadini una nuova socialità, in cui l’uomo si riappropria degli spazi pubblici: le strade diventano giardini e gli incroci piazze. Valet permette infatti di trasformare interi quartieri in luoghi verdi, con una migliore inerzia termica e acustica, accoglienti e sicuri. Inoltre il sistema prevede di utilizzare solo in parte gli spazi di parcheggio, riducendo la sezione della carreggiata per favorire la riduzione della velocità delle auto.

Riqualificare la strada significa agire sulla qualità della vita delle persone, sulla redditività delle attività commerciali e sull’impatto estetico del paesaggio urbano.

Il progetto Valet è già stato presentato al Comune di Milano, così come ad associazioni di quartiere.

Primo ipotetico teatro per l'applicazione trasformativa di Valet allo scenario urbano è via Melzo, nel quartiere di Porta Venezia a Milano.

L’intervento ipotizza la trasformazione dell’intera strada in un’area con limitazione della velocità a 30km/orari. La carreggiata – che conserva il senso unico di marcia – viene ristretta sottraendo superficie alle auto in sosta per consentire l’allargamento del marciapiede su entrambi i lati, attraverso l’utilizzo dei parklet, le cui piastre sono sviluppate col sostegno tecnico di Italcementi.

Il tracciato perde così linearità in favore di un percorso ricco di insenature, rientranze e allargamenti, utili non solo all’accrescimento delle aree per disporre i dehor dei bar e ristoranti, ma anche per ridurre la velocità delle auto. La carreggiata, così semplificata, è condivisa tra auto e biciclette, lasciando i grandi marciapiedi ai pedoni, alle aree attrezzate con l’arredo urbano e al verde che la rendono un luogo ideale per la sosta e la socialità.