Architetto Viel, lei e Antonio Citterio siete conosciuti ovunque come progettisti del lusso. Che cosa significa per uno studio come ACPV aver disegnato il complesso di edifici in edilizia convenzionata di Cascina Merlata?
Lavorare su un progetto di questa scala significa disegnare la città e nello specifico dal nostro punto di vista ha significato ricondurre l'attenzione sul rapporto con la qualità delle cose che facciamo: un valore intrinseco del manufatto indipendentemente dal suo valore economico. La cosiddetta edilizia convenzionata è molto importante per Milano perché accessibile anche ai meno affluenti. Lo è soprattutto quando, come in questo caso, è assolutamente comparabile per tipologia e caratteri a quella standard, a livello di qualità esecutiva nel dettaglio, prestazionale e di riduzione dei consumi.
Parliamo di edifici che hanno certificazione energetica in classe A, utilizzano geotermia per il riscaldamento e fotovoltaico in copertura, usufruiscono di interessanti servizi. Sono state previste coperture verdi su tutte le piastre a parcheggio che generano dei giardini pensili condominiali e il parcheggio contiene gli spazi per le ricariche dei mezzi ibridi ed elettrici. La differenza poi la fa sempre la capacità di imprese costruttrici e fornitori. In questo senso la collaborazione con C.M.B. o con Marazzi per i rivestimenti di facciata in gres porcellanato è stata molto stimolante anche per noi: dimostra come sia possibile costruire una città per tutti di buon livello integrata con un territorio di cui fanno parte boulevard, piste ciclabili, marciapiedi, alberi e verde. L'aspetto interessante di questo momento infatti è che con il Lotto R7/2 il masterplan come definito nel 2011 sta prendendo completamente forma e si sta concretizzando un isolato intero composto da più blocchi.