L’istallazione Echinoidea disegnata da GG-loop e realizzata da Rubner Haus in occasione del FuoriSalone 2022 è stata riposizionata negli spazi Barilla, a Parma

Sabato 25 maggio, negli spazi della sede centrale Barilla, a Parma, è stata inaugurata la nuova vita dell’installazione Echinoidea, l’opera aristica progettata da Giacomo Graziano di GG-loop e prodotta da Rubner Haus in occasione del FuoriSalone 2023 – INTERNI Re-Generation. Tra i partecipanti dell’evento, anche Gilda Bojardi, direttore di INTERNI e madrina di Echinoidea.

Dopo una prima apparizione incorniciata dai portici del Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, Echinoidea si è spostata ed è stata ricollocata nei giardini della sede del Gruppo Barilla, tra le opere di Pietro Cascella e Arnaldo Pomodoro, pronta ad assumere il nuovo ruolo di spazio dedicato al lavoro ‘open air’ o luogo di aggregazione.

Il riposizionamento si inserisce all’interno di un percorso volto al limitare la fase di fine vita dei progetti: nel 2022 già un’altra delle installazioni presentate al FuoriSalone fu oggetto di ricollocazione. L’opera Bamboo Ring di Kengo Kuma, infatti, che in origine era stata realizzata per il London Design Festival 2019, e poi portata alla Design Week milanese nel 2021, si trova oggi immersa nel verde della Val di Sella, in trentino, all’interno del circuito 'Arte Sella'.

Echinoidea: ispirata all’archetipo del riparo

Con l’ideazione di Echinoidea, Giacomo Graziano ha voluto dare vita a uno spazio naturale, organico, la cui funzione è quella arcaica di riparo. Proprio per questo, già dal primo impatto, Echinoidea si presenta come un luogo in cui viene naturale pensarsi ‘al riparo’.

L’istallazione artistica si rifà al concetto di 'Capanna Primitiva', introdotto da Vitruvio, che esplora le origini dell’architettura e il rapporto antropologico tra l’uomo e l’ambiente naturale.

Fisicamente, si tratta di un versatile guscio modulare composto di 503 listelli di legno per un ingombro di 6x6x6m, che offre ai visitatori un’esperienza contemplativa, avvolgente, di rifugio nel proprio bozzolo.

Il design dell’opera è stato ideato come un sistema parametrico composto di 1,5km di travi di legno che rende il padiglione flessibile, facile da montare e altamente sostenibile e riciclabile. Echinoidea si propone di essere il manifesto di una forma dell’abitare che ricerca nell’armonia con la natura i canoni di un’architettura a emissioni zero.

Il concetto di protezione, di guscio, viene ulteriormente esplorato nel processo di progettazione dell’istallazione e trova ispirazione nelle specie animale acquatica dei ricci di mare o, appunto, Echinoidea.

All’interno dell’installazione-guscio la fonte luminosa firmata Artemide è stata progettata per evidenziare il profilo della struttura, che con un gioco di ‘vedo non vedo’ e un intreccio di forme a scomparsa valorizza ulteriormente la dimensione protettiva e avvolgente dell’opera, senza trascurarne l’accento dinamico del progetto alla base.

A queste luci si aggiungono le Gople Outdoor di BIG, grandi diffusori bianchi, leggeri e resistenti, che si inseriscono con libertà e flessibilità negli spazi.

Chi cammina oggi per gli Uffici del Gruppo, così come negli spazi esterni, può godere inoltre di una mostra permanente composta da oltre 300 pezzi, selezionati personalmente da Pietro Barilla, che abbracciano la storia dell’arte del Novecento toccando correnti e movimenti artistici dal divisionismo alla pittura geometrica, dal surrealismo all’astratto e integrando armoniosamente pittura e scultura in un mix di rara intensità.

All’evento inaugurale di sabato 25 maggio hanno preso parte i vertici del Gruppo Barilla, i partner GG-loop, Rubner Haus e Artemide e tutte le Persone Barilla presenti durante la giornata.