Il Vecchio Continente ha moltissime gemme architettoniche, ma qui ci concentriamo su 3 centri urbani meno noti, non per questo meno affascinanti. Anzi: tra quartieri in riqualificazione, edifici senza tempo ed esperimenti creativi, c'è da innamorarsene

Si tende a pensare ai viaggi di architettura come a un'esperienza riservata esclusivamente agli addetti ai lavori, dunque ai progettisti, magari ai designer.

Siamo qui per ampliare questa (ristretta) prospettiva: i viaggi di architettura possono rivelarsi un tipo di vacanza assai stimolante anche per chi ha una generale passione per il bello, per chi desidera osservare una città da un nuovo punto di vista, ma anche e soprattutto che chi desidera scoprire le origini e le evoluzioni di una determinata cultura a partire dai suoi monumenti.

Già, perché come scriveva a metà Novecento lo storico britannico Alfred Leslie Rowse, «si potrebbe considerare l'architettura come la storia impressa nelle pietre».

Ma come si osserva l’architettura?

Non esiste una modalità universalmente valida. Per dire, se nel vostro viaggio siete accompagnati da un esperto o da un appassionato della materia, potrete godere del privilegio di ascoltare le sue spiegazioni e punti di vista in merito a edifici, piazze, facciate.

Ma se siete semplici amatori, procedete nei vostri itinerari con la mente aperta a ricevere gli stimoli che ciascun monumento e prospettiva vi regalerà.

Non esistono architetture nettamente belle o brutte: sono le emozioni - assolutamente personali - che contano.

E poi quando si tratta di un viaggio di architettura in una città, sarà l'atmosfera generale a conquistarvi, e non la singola opera architettonica. Vi abbiamo convinto? Ecco 3 città europee per viaggi con focus architettura.

Tappa a Ginevra

Oltre a essere una città con un'alta qualità di vita, complici servizi impeccabili e alti stipendi, Ginevra viene descritta come il centro urbano più internazionale della Svizzera.

Non a caso è la sede europea dell'ONU.

La posizione è felice, essendo situata nel punto in cui il fiume Rodano confluisce nel Lago di Ginevra. Nella Vieille Ville, ossia il centro antico, visitate la Maison Tavel.

Si tratta di una delle prime dimore ginevrine, testimonianza dell’architettura medievale dell'epoca. Oggi è sede di un interessante Museo di Storia Urbana.

La Cattedrale di St-Pierre, in cima alla collina della Vieille Ville, risale al 1160 ed è stata edificata sui resti di chiese romane precedenti (e infatti nei sotterranei conserva un vasto sito archeologico di epoca romana).

In Rue Louis Favre, nel quartiere Grottes, innamoratevi delle case-puffo. Si tratta di un eccentrico complesso di abitazioni dai muri curvi e dai colori bold, costruiti a inizio anni 80 ispirandosi all'estetica dello spagnolo Gaudì.

Verso Nord, in direzione Helsinki

Ci spostiamo nella terra di Alvar Aalto, tra le figure più importanti del Movimento Moderno: Helsinki, in Finlandia, rappresenta la nostra seconda tappa urbana.

L'atmosfera nordica è votata al minimalismo: le ostentazioni non fanno parte del paesaggio urbano della capitale.

Sobria e modernissima è la struttura Studio Aalto, progettata a metà anni 50 dall'omonimo architetto nel sobborgo Tiilimäki, a nord di Helsinki. Facciata total white e una corte verde ad anfiteatro, oltre a vetrate a tutt'altezza per collegarsi con l'ambiente esterno.

Monumentale e austera è la Cattedrale luterana di Helsinki, costruita tra il 1830 e il 1851 in stile neoclassico.

Completamente agli antipodi la Temppeliaukion Kirkko, chiesa luterana incastonata nella roccia, secondo la lezione dell'architettura rupestre. Nel quartiere Töölö, è stata consacrata a fine anni 60.

Lipsia

Nell'ex Germania dell'Est, è nota per la sua scena culturale vivace, dovuta al gran numero di scuole artistiche e una popolazione molto giovane.

A firma dell'architetto olandese Erick van Egeraat dello studio EEA, il nuovo edificio per l’Università di Lipsia è situato sul sito dell'ex chiesa Pauliner, luno dei pochi edifici sacri risparmiati dai bombardamenti, salvo essere rasa al suolo nel '68 dal regime dell'RDT.

Inoltratevi poi nell'ex sito industriale Leipziger Baumwollspinnere: gran parte delle fabbriche sono state convertite negli ultimi decenni in hub culturali e atenei artistici, vedi gli ex stabilimenti della Westwerk come lo Spinnerei, al tempo cotonificio, oggi sede di atelier e gallerie.

Un salto nel passato con la vista della Alte Handelsbörsel. L'antica Borsa della città è un edificio barocco risalente al 1668 e si trova nella caratteristica Naschmarkt, una piccola piazza con monumento dedicato a Goethe.