Cos’è lo Specialty Coffee e cosa c’entra con il design? Proviamo a spiegarvelo noi, parlando di alta qualità, filiera sostenibile e macchine del caffè che permettono di vivere una vera e propria esperienza gustativa

Se ne sente parlare, ma molti non sanno di cosa si tratti: cosè lo Specialty Coffee e cosa centra con il design? Proviamo a spiegarvelo noi, dando rilievo agli aspetti che più ci interessano: qualità superiore, gusto gourmet, filiera sostenibile e modello virtuoso di crescita, non trascurando, ovviamente, come il design influisca su estetica, funzionalità e performance delle macchine da caffè.

Quando parliamo di Specialty Coffee innanzitutto ci riferiamo al prodotto della qualità più alta, conferita dallintera catena di fornitura che utilizza caffè monorigine, che quindi provengono esclusivamente da una singola piantagione e che se degustati in purezza permettono di ritrovare in tazza le caratteristiche peculiari del terreno d’origine.

I caffè provenienti da speciali microclimi geografici posizionati lungo la fascia equatoriale come Brasile, Colombia, Costa Rica, Etiopia, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua ed El Salvador hanno profili aromatici speciali, che vanno lavorati, tostati e infine estratti in modo da rispettarne tutte le loro caratteristiche sensoriali.

Di anno in anno sempre più numerosa, la community dello Specialty Coffee, formata da veri e propri esperti e appassionati, mira a sensibilizzare il consumatore verso un consumo di caffè di qualità, più sostenibile e, ovviamente, più buono.

Ma quali caratteristiche deve avere un caffè per essere Specialty?

Le tappe sono 4 e riguardano l’intera filiera:

1. Il coltivatore

Tutto ha inizio dal farmer che semina una varietà di Arabica condizionata dal terroir, in base quindi alle caratteristiche del microclima e del suolo. La coltiva con cura, la raccoglie e la lavora in modo appropriato: bada alla qualità ben più che alla quantità.

2. Il buyer di caffè verde

I grani di caffè tostati vengono assaggiati e valutati dai Quality-Graders che seguono gli standard imposti dalla Specialty Coffee Association: solo i caffè che ricevono almeno 80 punti su una scala di 100 vengono considerati Specialty Coffee. Il compito del buyer, che compra un prodotto a base di semi di caffè non tostati (chiamato caffè verde), non finisce nella piantagione, ma continua nella torrefazione alla quale darà molte informazioni sulle unicità del prodotto acquistato.

3. Il tostatore

Il terzo delicatissimo step vede protagonista il roaster. Un verde Specialty può diventare un caffè di altissimo livello grazie a una tostatura rispettosa oppure può tramutarsi in un caffè carbonizzato, spigoloso, troppo amaro o addirittura pessimo. Tostare quindi è un’arte che sta nelle mani (e nell’attrezzatura) del torrefattore.

4. Il barista

Fondamentale è anche l’estrazione in tazza da parte del barista, che deve conoscere il caffè, usare e manutenere scrupolosamente l’attrezzatura (macchina e macinino) e deve saper scegliere le giuste impostazioni per esaltare al meglio tutte le caratteristiche del caffè così da offrire un’esperienza gustativa di alto livello proprio come quando si degusta un vino o si assaggia il piatto esclusivo preparato da uno chef stellato.

Come per il vino: la differenza di gusto al palato

Per spiegare che cos’è lo Specialty Coffee è facile fare un paragone con un prodotto che è noto ai più: il vino. Tutti sanno che il vino ha diverse caratteristiche che dipendono principalmente dalla provenienza geografica delle uve, dall’annata e dal metodo di produzione. Proviamo a immaginare la differenza, per esempio, tra un Barolo e un vino di un terroir Grand Cru o uno da tavola. Lo stesso succede per il caffè. Assaggiare un caffè speciale è come gustare un Barolo. Degustarne le varietà aromatiche che sprigiona, soffermarsi sul gusto, percepirne la corposità setosa e vellutata: solo così è possibile capire cos’è veramente uno Specialty Coffee.

Una filiera sostenibile per un modello virtuoso che coinvolge tutte le parti

Il movimentoSpecialty Coffee promuove innanzitutto una filiera sostenibile in cui ogni anello della catena abbia il giusto peso e quindi riconoscimento. Un modello virtuoso di crescita delle comunità del caffè: dalle certificazioni che rispettano i diritti dei lavoratori delle farm all’impatto sociale che la produzione del caffè ha sul territorio e sull’economia della nazione. In molti Paesi il caffè è infatti uno dei business trainanti e quindi un’opportunità di lavoro per tanti giovani.

Le macchine per i coffee (design) lover

Ci sono diversi modi per estrarre lo Specialty Coffee, tra cui il caffè in filtro e Cold brew, per quanto riguarda le macchine per caffè espresso, Victoria Arduino ha saputo intercettare le esigenze del mondo Specialty a differenti livelli, dai coffee lover a baristi, roaster, microroaster e catene fino ai baristi campioni di competizioni nazionali e internazionali. E, non da ultimo, ha saputo accontentare gli amanti del design. Dalle linee minimali, dinamiche e filanti, le forme inconfondibili delle macchine Victoria Arduino risultano estremamente eleganti anche grazie a materiali e finiture disponibili.

Una coffee experience non solo in un coffee shop

La tipologia di caffè richiesta e il suo consumo stanno cambiando: si cercano sempre più prodotti Specialty preparati con materie prime gourmet e rispettosi di principi etici e sostenibili. Il caffè di qualità sta quindi diventando sempre più un fenomeno di lifestyle. Ecco quindi che la coffee experience può essere vissuta anche in contesti non necessariamente legati al coffee shop, come food truck, boutique, uffici, hotel, abitazioni, hall di condomini...

La democratizzazione dello Specialty Coffee

Per rispondere a questi nuovi trend, Victoria Arduino propone E1 Prima, la macchina da caffè espresso professionale a 1 gruppo, che permette una sorta di democratizzazione dello Specialty Coffee, accessibile a tutti, quando si vuole e in diversi ambiti. E1 Prima propone un nuovo modo di preparare e gustare il caffè espresso pensato per i baristi che stanno sviluppando un coffee business, per i roaster che vogliono offrire una piacevole coffee experience ai loro clienti, per i professionisti che desiderano un caffè espresso di alta qualità anche a casa e per tutta la comunità internazionale dei coffee lover.

Unesperienza gourmet glamour ma accessibile, ovunque

Contenuta nel suo volume puro e compatto, Eagle One Prima può essere posizionata in spazi di lavoro di dimensioni ridotte, persino ridottissime, in start up e altri ambiti professionali ma anche in contesti domestici, in boutique esclusive, in locali che rinnovano spesso l’allestimento e in tutta una serie di ambienti in cui la somministrazione del caffè non è l’attività prevalente. Eclettica e versatile, dispone di look stagionali’ sempre nuovi, oltre che di colori e finiture di tendenza che si inseriscono perfettamente nei più diversi contesti. Un’unica idea di coffe experience glamour aperta a tutti, disponibile anche in ricercate edizioni d’autore.

Le nuove generazioni sempre più attente

I giovani riservano molta attenzione alla scelta e al consumo di caffè di altissima qualità. Sono sempre più attenti a tutto ciò che ruota intorno alla tazzina di caffè: il design e la sostenibilità contribuiscono fortemente all’intera esperienza sensoriale.

I coffee shop e il design, da personalizzare

Per i nuovi coffee shop, design, performance e sostenibilità costituiscono l’asset principale per regalare un’esperienza memorabile. Per poter esprimere la personalità del locale, la macchina Eagle One di Victoria Arduino è estremamente facile, oltre che da usare, anche da personalizzare così da adattarsi a diverse tipologie di ambienti. I materiali disponibili sono numerosi, tutti pregiati: dai naturali come il legno, ai metalli come l’acciaio e l’alluminio fino alle resine. Ci sono inoltre limited edition speciali, come quella disegnata da Giulio Cappellini. In più, nello sviluppo di Eagle One, è stata è posta particolare attenzione all’impatto ambientale della macchina, in termini di risparmio sia energetico che economico.

I nerd del caffè, per lavoro ma soprattutto per passione

Ci sono poi gli esperti che dedicano la loro vita al caffè: percorrono l’intera filiera dal principio, visitando personalmente le piantagioni per scegliere i prodotti di massima qualità da offrire ai loro clienti o utilizzare nelle competizioni. Oltre a coltivare unautentica passione baristi e professionisti del settore hanno perfezionato le loro abilità professionali con attenzione e cura maniacale. Sono estremamente preparati, non solo per lavoro: il caffè è parte integrante delle loro vite, è un’ispirazione, un modo di concepire i concetti di qualità superiore e gusto in purezza che abbraccia ogni ambito, e una missione, quella di offrire una vera e propria coffee experience.

La macchina per i professionisti del settore

Per i baristi, Victoria Arduino ha sviluppato ad hoc la Black Eagle Maverick. Mantenendo il design puro e dinamico che distingue il brand, la macchina risulta più solida, con unestetica più impattante. A livello di prestazioni, garantisce più controllo nellutilizzo e il dominio completo su temperatura, infusione e vapore, ma anche lopportunità di spostarsi in modo istantaneo tra i vari tipi di caffè. A caratterizzare Black Eagle Maverick linnovativa tecnologia sostenibile di cui è dotata in grado di offrire la stessa precisione e lo stesso controllo, usando il 37% di energia in meno. La nuova macchina permette inoltre di realizzare una nuovissima bevanda chiamata Pure Brewun filtrato estratto a bassa pressione che risulta più corposo e sciropposo. 

Il consiglio è provarlo: sarà un viaggio sensoriale

Non abbiamo di certo esaurito i numerosi argomenti che si potrebbero affrontare parlando di Specialty Coffe, partendo dal modo in cui può essere estratto e degustato, ma speriamo di avervi dato qualche elemento di riflessione o anche solo la voglia di assaggiarlo. Noi ve lo consigliamo. E vi consigliamo di affidarvi agli esperti del settore che sapranno indicarvi le numerose monorigini e le miscele pregiate (blend), raccontandovene la storia e decantandone i sentori e le note aromatiche che li distinguono. Quei caffè che stimoleranno le vostre papille gustative per portarvi in viaggio verso Paesi, e quindi culture e territori lontani, uno diverso dallaltro, tutti Specialty.

In apertura foto di Maurizio Valli (sopra), titolare con la sorella Sonia, di Bugan Coffee Lab, mini torrefazione artigianale a Bergamo che nasce dalla passione e dalla volontà di diffondere e insegnare la cultura del caffè. Un laboratorio di degustazione e ricerca per professionisti e amanti del caffè ai massimi livelli. Offre monorigini arabiche provenienti da tutto il mondo che, grazie a una tostatura chiara, fanno risaltare aromi ormai perduti: l’acidità, i sentori floreali e fruttati, i profili aromatici delicati lasciano sul palato un sapore persistente ma non invadente. Oltre a organizzare corsi di formazione, un bancone del coffee shop è dedicato a innovative tecniche d’estrazione, quali Filter Coffee, Aeropress, Dripper V60, Cold Brew, Chemex, Syphon e Clever Dripper. 

Nei due punti vendita bergamaschi (in via Quarenghi 32 e in via Colleoni 18, in Città Alta,) e sullo shop on line si possono trovare diverse idee regalo: attrezzature tecniche come il kit per il caffè in filtro, il bollitore Kettle e la tazza Dripper, ma anche le performanti, riutilizzabili e totalmente riciclabili Huskee Cup, tazze realizzate principalmente con i gusci dei chicchi di caffè (la cascara, un sottoprodotto che altrimenti verrebbe scartato). La novità che propone Bugan Coffeee Lab è Eduvina, monorigine proveniente da Panama: la sua delicata eleganza la rende perfetta per essere bevuta in filtro e sentirne ogni nota aromatica: dalla frutta esotica alla pesca, dal miele al gelsomino.