Consigli di stile e arredo per la casa di montagna. Quella che, in autunno-inverno, diventa un approdo sicuro e uno spazio stress free lontano dalla frenesia urbana. Caldo e intimo, pronto ad accogliervi per la stagione della neve

Tornante dopo tornante, per raggiungere la casa di montagna, il proprio rifugio felice in quota, distante dal caos e dalla frenesia.

Che si trovi a 900 metri di altitudine, tra boschi di castagni, faggi e betulle, o sopra i 2000, circondata da alberi sempreverdi e picchi innevati, la suggestione alpina resta la medesima, così come il desiderio di rendere gli interni di questa abitazione di vacanza il più possibile caldi, intimi e accoglienti.

Abbiamo chiesto all'architetto Paolo Rota, co-founder dello studio Rota Giorgino, di condividere i migliori consigli di stile e arredo per valorizzare al meglio il proprio rifugio in quota.

Dai materiali ai colori, le scelte consigliate

«La prima regola dell'interior della casa di montagna: richiamare il senso di pace che sempre dà l'immersione nella natura alpina, quasi una rigenerazione dei sensi e un radicamento all'essenziale, commenta Rota.

Dalla teoria alla pratica, ecco come: «introdurre elementi materici naturali ispirati al territorio è sempre una scelta vincente.

Vincono a mani basse il legno e la pietra, avendo l'accortezza di scegliere legni di recupero, ad esempio ricavate da ex baite del posto, fienili e rimesse per gli attrezzi caduti in disuso.

Per le pietre come per il legno, è bello notare un collegamento diretto con il paesaggio: ad esempio in Val d'Aosta vince il marmo verde aostano, mentre in Trentino Alto Adige ha la meglio il porfido.

Lato colori, invece, non può certo mancare un tocco di verde, magari nelle tonalità bosco e muschio per copriletti, tende e tappeti, per ottenere una eco diretta della natura montana, senza dimenticare il potente effetto anti stress esercitato da queste nuance.

Il verde può coinvolgere anche elementi di arredo, dalle poltroncine ai pensili, magari in contrasto con essenze di legno chiaro o scuro, a seconda delle proprie preferenze estetiche. Sempre gradito il match con arredi o sfondi total white, per ricordare il candore della neve.

Effetto foresta assicurato.

Per riscaldare l'atmosfera, basterà aggiungere tocchi di rosso, colore festivo per eccellenza (ed è subito countdown al Natale!)».

Stili di arredo per il rifugio in quota

Come sempre, lato arredi vincono le scelte a misura di proprietario. «Tuttavia», ribadisce Rota, «per la casa di montagna ci sono stili semplicemente intramontabili ai quali ispirarsi, avendo poi cura di interpretarli in maniera creativa e personalizzata.

In pole position lo stile rustico, a patto di evitare gli eccessi (di legni scuri, intarsi, motivi quadrettati, mobili pesanti). Il rischio, infatti, è quello di cadere nei cliché.

Lo stile moderno è sempre un'ottima opzione, ma anche in questo caso attenzione a non farsi prendere la mano con il minimalismo.

Ben venga un mix tra questi due stili, con una sinergia armoniosa di legno e pietra locale, mobili di fattura artigianale ed elementi design più contemporanei.

Ben venga anche l'ispirazione nordica: per un effetto hygge-chic basterà puntare su essenze di legno chiaro, schiarendo ulteriormente i toni con elementi di arredo bianchi, beige e grigio light.

Curate l'illuminazione, affiancando ai sempre funzionali elementi fissi a soffitto lampade spot, per ottenere al bisogno una luce soffusa, ad esempio nella zona divani e nelle camere da letto.

L'idea in più? Sì alla carta da parati decorativa, ad esempio con fantasia a nuvole (vedi Fornasetti) e fiabeschi alberi (vedi Cole & Son).

Se la casa o l'appartamento lo consente, sì al caminetto, sia in versione tradizionale, che elettrica, con la valida alternativa della stufa ad olle o in ceramica.

Il risultato è un immediato senso di calore, con la creazione del classico cuore caldo della casa, quello che riunirà ogni sera tutti attorno al fuoco». E fuori nevica.