Quali passi muovere per attuare il rewilding in città?
Tornando a farci ispirare da Nigel Dunnet: "Penso che, spesso, il nostro rapporto con i giardini e la piantumazione sia piuttosto 'passivo'. Abbiamo superfici con aiuole piantate, e guardiamo alla piantagione come osservatori. In un giardino più selvaggio, dal carattere davvero immersivo, diventiamo partecipanti, non osservatori.
Siamo attori in esso. Ne siamo circondati e non è solo ciò che vediamo, è ciò che annusiamo e sentiamo, il movimento e tutti gli altri esseri viventi intorno a noi.
In un giardino selvaggio, persone e natura si incontrano, in uno spazio sicuro, interagendo, mescolandosi, creando nuove idee ed energie. Realizzare un giardino, viverlo, coltivarlo, contribuirvi, imparare da esso, parteciparvi e farne parte, è l'espressione ultima e più coinvolgente del rapporto tra le persone e la natura".