Spesso Andrea nei suoi testi utilizza la parola imprevedibile. Andrea Branzi – mostra in forma di prosa è un progetto imprevedibile.
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Una fuga serena da ogni costrizione di genere, che riesce a far convivere architettura, design, poesia, arte e musica, con gli occhi e il cuore rivolti alla realtà normale, con le sue gioie e le sue tragedie. Senza seguire un percorso temporale o un tema da svolgere con una precisa logica.
Chiaro che il mio giudizio è fieramente di parte, ma come dice Andrea, la verità non la sapremo mai, né ci importa più di tanto di saperla, se non si può parlare di verità, l’autenticità è totale.
La mostra-video-racconto-ritratto offre molte possibilità di lettura, ma quella che mi ha sorpreso di più la fa rientrare dentro alla grande famiglia di modelli che Andrea ha sempre realizzato, a partire dalla sua tesi di laurea a quelli oggi ancora in lavorazione sul suo tavolo.
È nei modelli, oltre che negli oggetti, negli allestimenti o nei libri, che il suo pensiero si forma.