Da un libro lieve e al contempo intenso a un’iniziativa per la liberazione di esemplari da allevamenti intensivi. Gli animali del momento sono le galline, al centro di riflessioni progettuali ed esistenziali

Non è di certo un animale empatico, che suscita sentimenti di accudimento e affiatamento, eppure è al centro del dibattito, culturale, progettuale, persino militante.

Stiamo parlando della gallina, assunta a paradigma concettuale, nellambito dell’arte, del design ma anche della letteratura.

Sì, perché è un libro speciale e prezioso, allapparenza semplice in realtà sfaccettato, ad essere al centro del dibattito culturale, ed è un progetto di arte sociale e animalista (con tanto di #) che si è attivato per creare un nuovo metodo di liberazione delle galline dagli allevamenti intensivi.

Ma non solo. Dal negozio di una fattoria pop e dalle uova arcobaleno alla tavola, le galline riempiono e nutrono di vitalità vitaminica ogni spazio.

Il libro Quattro galline

Quattro Galline racconta di una casa, dei suoi proprietari e di un pollaio. Le galline si rivelano l’unico punto di vista dal quale capire qualcosa di sé stessi. In questa spassosa meditazione su cosa diventa ricordo o memoria e cosa no, Jackie Polzin risponde insomma alla domanda se sia nato prima l’uovo o la gallina. La gallina. Animale sintesi delle nostre nostalgie e dei nostri perché”.

Prendiamo a prestito le parole di Chiara Valerio per raccontare un libro uscito di recente per Einaudi Stile Libero, Quattro galline. La vicenda è all’apparenza semplice: una coppia che invece che prendere un cane o un gatto vive con quattro galline in un pollaio. Attraverso il racconto della quotidianità dei volatili, mentre cresce inaspettato l’attaccamento ad animali non certo affettuosi, la donna sviscera il suo dolore e le sue mancanze. Come fosse un trattato di filosofia, il libro dispensa, in modo arguto e sferzante, modi di interpretare, vivere e accudire.

[...] un romanzo commovente e spiritoso, lieve e struggente, un libro sull’assenza, sulla nostra continua lotta contro la solitudine, sulla difficoltà di comunicare – ma sulla bellezza di riuscire a volte a farlo – sulla maternità agli inizi del XXI secolo, sulla necessità di prendersi cura degli altri. C’è un mondo intero e pieno di emozioni, nel piccolo pollaio immaginato da Jackie Polzin” spiega Nicola Lagioia.

L’installazione (e adozione) #PeppaFree

#PeppaFree è un habitat per galline a grandezza naturale che irrompe nello spazio dell’Edicola Radetzky di Milano, in viale Gorizia (lato Darsena), dal 12 ottobre al 2 novembre 2022.

Lavorando attraverso video, fotografia, performance e installazione, l’artista Giulia Roncucci tesse un percorso, a cura di Claudia Zanfi,  incentrato sull’idea di libertà: i suoi simbolismi, le sue protezioni e le sue contingenze.

Attraverso un sistema di adozione, le galline liberate dagli allevamenti intensivi potranno essere accolte nei giardini e nei parchi di Milano, immaginando un nuovo modo di vivere lo spazio verde pubblico, come luogo della comunità.

La Fattoria (pop) Sant’Eliseo

Può una fattoria essere pop? Certo che sì, se il progetto di interior è vitaminico. Come quello ideato dallo studio Visual Display per lo shop di Fattoria Sant’Eliseo in provincia di Udine: un inno alla libertà, alla creatività, al colore e ovviamente alla natura, ma in modo non convenzionale, e c’è un perché.

Ad animare la configurazione del negozio, dinamico e versatile, conviviale e multifunzionale, è infatti lo spirito del fondatore Daniele Riva, che si definisce un ‘Unconventional Farmer.

La libertà (di razzolare)

L’ispirazione del progetto nasce dal payoff della fattoria Free Spirit Farm, anch’esso studiato da Visual Display assieme al logo e alla brand identity, a rappresentare questa fattoria, dove, tra le poche in Italia, vengono allevate in modalità free range diverse specie rare e particolari di gallina, libere di vivere al pascolo sulle colline friulane.

Rainbow Eggs

A rendere ‘magica’ la Fattoria Sant’Eliseo sono uova arcobaleno di altissima qualità specialmente per le proprietà organolettiche che le distinguono che produce: le rainbow eggs non sono solo color guscio duovo, appunto, ma anche rosa, azzurre, marroni, verdi, bianche, rosse e persino nere.

Le galline sulla tavola

Ricche di proteine, grassi (buoni), ferro, zinco e vitamine, le uova forniscono proprietà nutrizionali benefiche per lorganismo e, se consumate a colazione, energia. Ancora di più se le sagome delle galline decorano e colorano con fantasia rurale e ruspante la tavola.

Come nei piatti in fibra di eucalipto sostenibile di MariaVi, laboratorio artigianale fondato nel 2019 da Maria Vittoria Albertini che riproduce elementi naturali, piante e fiori ma anche animali, sui complementi d’arredo che propone.

Una mostra a ‘cova’ di una gallina

A dire il vero, la tendenza a mettere le galline al centro di un riflessione concettuale è stata ampiamente anticipata a Torino nel 2020, dove una mostra dedicata alle opere nate durante residenze artistiche era chiusa al pubblico ma aperta agli abitanti del condominio-museo che la ospitava.

La particolarità ancora più particolare? GentiliVicini (leggi qui) è stato il primo progetto espositivo a ‘cova’ di Piera Valentina Gallov, una gallina, nonchè direttrice di viadellafucina16, situato nel quartiere multietnico di Porta Palazzo.