Come verranno accolte le imprese e quale sarà il loro ruolo?
Mario Cucinella: “Premesso che siamo in fase di ideazione del progetto e che tutto è ancora da costruire, ci indirizzeremo verso aziende che hanno un’affinità con questo sentire.
Abbiamo parlato del cosa vedremo ma parlando del come lo realizzeremo un altro tema fondamentale nel Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka sarà il pensare con le mani. Quindi l’artigianato, la qualità del saper fare: dalla moda alla manifattura, dalle ceramiche all’oreficeria. Perché se arte rigenera la vita parlare della qualità dei manufatti è fondamentale”.
Il Padiglione Italia ha la forma di un teatro. Come mai?
Mario Cucinella: “L’Italia è il paese dell’opera, della rappresentazione, delle scenografie che ancora oggi sono realizzate a mano. È un crogiolo di storie umane che, insieme, raccontano un modo di vivere sfaccettato ma anche percepibile come unico, intimamente italiano. La nostra idea era di far percepire al visitatore che entra nel Padiglione la sensazione di proiettarsi in un sistema di vita particolare: quello che da sempre fa andare avanti l’Italia”.