La prima conferma, che è poi il motivo per cui mi interesso da anni di emergent design in Africa, è che le comunità di questi Paesi si basano da millenni sul self-organisation. In base a questo principio, apparentemente molto semplice, in realtà generatore di sistemi complessi, sono capaci di rispondere a condizioni di estrema criticità (economica, ambientale, sanitaria, etc.) mettendo in campo soluzioni endogene grazie a una diffusa creatività e a una forte idea di comunità.
Questo approccio, teso all’autosufficienza, consiste nel sapere vivere in osmosi con il proprio territorio, ottimizzando risorse. Ed è probabilmente anche questo uno dei motivi per cui molti Paesi africani, malgrado la carenza di strutture sanitarie adeguate e la deriva autoritaria di alcuni governanti, stanno contenendo il Covid 19 e il suo effetto sulla società. Appena avvertito il problema, nelle grandi città del continente le persone si sono subito organizzate tra loro per autoprodurre mascherine senza fermare le loro attività sociali ed economiche.