* Nicola Palmarini è Direttore del UK’s National Innovation Centre for Ageing
Il discorso dell’abitare associato all’invecchiamento della popolazione è complesso ma estremamente rilevante. Non solo perché entro il 2050, circa una persona su quattro avrà 60 anni (senza tenere conto del fatto che l’aspettativa di vita nei Paesi occidentali cresce al ritmo di 2 anni ogni decade). Ma soprattutto perché questo tema ha a che fare con quella articolata faccenda che potremmo definire, nientemeno, vita.
Casa significa affetti
Vale la pena infatti ricordare quanto casa significhi affetti: quel luogo dove amici e famiglia si riuniscono e che, con il passare degli anni, assume ancora un valore psicologico ancora più alto.
La casa è il luogo che custodisce i ricordi proprio di quella vita, la nostra. Le sue stanze sono state il palcoscenico dei nostri trionfi e delle nostre tragedie; le sue soffitte sono un archivio di tesori acquisiti nel corso del tempo: biancheria, panchetti africani, libri, cravatte, fotografie, abiti da sposa, cianfrusaglie diffuse. I marcatori al carbonio14 del nostro vivere.