Da dove partire per progettare un balcone, un terrazzo, un giardino?
Tutto quanto detto non vuol certo dire che balconi, terrazze, patii e giardini non vanno pensati. Al contrario.
Ma progettare gli outdoor vuol dire affidarsi innanzitutto alle emozioni, alle sensazioni, alle sinestesie cromatiche e olfattive. E poi, solo in seconda battuta, pensare agli oggetti realizzati dall'uomo: gli arredi e gli accessori.
Da set designer, quando penso a uno spazio outdoor scelgo spesso di riprendere la palette colore della casa, magari aggiungendo un colore nuovo a contrasto. E poi inizio a osare di più. Il legame che cerco con gli interior non è stilistico ma sensoriale: quasi una citazione che poi, quando appunto si inizia a spaziare creativamente, poco a poco si affievolisce lasciando sempre più spazio alla natura.
Considero poi i profumi: glicine, rose, zagara, gerani profumati, lavanda, rosmarino, elicriso. Un microcosmo olfattivo che magari ci ricorda un luogo del cuore. E il viaggio verso lo star bene inizia proprio da qui.
Le immagini che illustrano questo scritto sono parte della ricerca che l’autrice, stylist, compie online. Le fonti, dove presenti, sono citate.