* Luca Compri, fondatore di LCA Architetti
Capire cosa sia l’architettura – una materia che a scuola non viene quasi mai insegnata – è un percorso lento, complesso, a volte addirittura inaccessibile. Per farlo, ci vogliono impegno, pazienza e una grande capacità di dialogare. Come architetti, infatti, abbiamo l’obbligo di accompagnare i nostri committenti, e qualche volta forzarli, alla scoperta di un mondo che pensano di conoscere – l’edilizia è sotto gli occhi di tutti – ma di cui sfiorano solo la superficie. Perché farlo? Perché il mondo ha bisogno di architettura buona, non di semplice edilizia. Di un’architettura che considera lo spazio e la luce, le relazioni tra le persone, il contesto, e ovviamente l’ambiente: tutto insieme, senza che l’attenzione su uno di questi fattori discrimini gli altri. Perché, come disse Eduardo Souto de Moura, “non esiste un’architettura ecologica, intelligente o sostenibile ma solo una buona architettura”.