Dopo una prima fase in cui le immagini sono state solo qualcosa da vedere, e una seconda in cui il visivo ha assunto una sensibilità tattile tramite gli schermi digitali, le immagini stanno infatti diventando qualcosa da esplorare in tre dimensioni, attraverso i visori per la realtà virtuale.
Data la sua vivacità e pervasività, questo nuovo livello di fruizione ‘ambientale’ dell’esperienza visiva travasa naturalmente nell’estetica d’arredo, come dimostrano la collezione di pouf Arkad di Note Design Studio per Zilio A&C e la panca Maki di Victor Carrasco per By Interiors, nel cui alfabeto linguistico trapelano ancora le sequenze genetiche dello spirito neoclassico, per la compostezza, l’equilibrio, la logica formale, declinate però con un gusto per la rarefazione epidermica tipico dei paesaggi del metaverso.