Al lavoro, su un doppio binario
In un momento storico in cui alla città e ai suoi abitanti è stata sottratta la possibilità di aggregarsi condividere e appropriarsi appieno degli spazi pubblici, è proprio Marina Pugliese a raccontarci la natura, le finalità, l’approccio, i modelli d’ispirazione e i progetti a cui l’ufficio sta lavorando: “È il primo ufficio di questo tipo in Italia, ne esistono altri all’estero, a Nantes, Amburgo, Varsavia o San Francisco con i quali stiamo già collaborando. L’ufficio è nato dalla necessità di semplificare i procedimenti ed essere propositivi in maniera coordinata e integrata con gli altri uffici. È stata una decisione a monte del Covid ma che adesso è diventata un’urgenza. Il nostro è un piccolo team ma molto preparato, con due curatori: Alessandro Oldani per l’arte contemporanea e Alice Cosmai per muralismo e street art. Il lavoro si basa su due approcci: integrato e internazionale. Integrato perché lavora insieme ai dipartimenti e ai servizi tecnici del Comune come la direzione verde pubblico, i municipi, la direzione progettazione, case e welfare che si occupa delle case popolari. Internazionale perché collaboriamo con altre realtà non solo per partecipare a bandi internazionali che ci consentano di realizzare i nostri progetti ma per l’importanza di fare rete, per avere un raccordo culturale e progettuale”.