Dedicato a chi non riesce a rinunciare al design e all'architettura nemmeno in estate (e ai loro bambini): 5 titoli per vivere il lavoro dei grandi nomi del progetto
A ridosso dell’estate e delle vacanze, cinque titoli freschi di stampa da mettere in valigia (anche per i più piccoli) belli e utili per viaggiare anche attraverso il lavoro di grandi architetti, designer, artisti e, guarda un po’, perfino scrittori. Con un suggerimento dedicato a chi, magari in barca a vela, avrà l’occasione di ricordare che il nostro è anche un Paese di coste, porti e -soprattutto- fari.

1. Norman Foster Networks – Norman Foster Works (Ed. Taschen, 350 euro)

«Tutto mi ispira. A volte mi chiedo se vedo cose che gli altri non vedono». Così ha scritto Norman Foster ed ecco che, oggi, una monografia in due volumi appena uscita in libreria, cerca per la prima volta di cogliere proprio l’essenza dello sguardo del grande designer e architetto britannico. Uno sguardo espresso in 60 anni di progetti high-tech e visionari realizzati in tutti i continenti. L’obiettivo? Regalare al lettore una rara visione del suo processo creativo attraverso i testi di otto saggi in cui Foster racconta il suo approccio al lavoro, le ispirazioni, il legame tra arte e architettura e tra questa e le sue passioni, come quella -spericolata- per il volo. Ma anche attraverso più di 1000 illustrazioni che mettono in luce la bellezza del lavoro dell’architetto vincitore di moltissimi premi tra cui il Compasso d’oro nel 1987 e il Priztker nel 1999 e, oggi, quasi novantenne.
A chi piacerà: A chi - in architettura - cerca soprattutto l’espressione della pura geometria, come nei progetti di Foster. E agli appassionati di storia che, in queste pagine, ritroveranno gli edifici-simbolo di questo tempo e del secolo scorso.

2. Andar per fari, Luca Bergamin (Il Mulino, 13 euro)

Ottocentossessantasei: tanti sono i fari che illuminano le nostre coste e guidano i naviganti. Da quelli magnogreci della Calabria ionica ai fari salentini, dal faro di Capo Caccia -in Sardegna- a quello di Trieste. Da sempre queste costruzioni sono punti di riferimento indispensabili che, allo stesso tempo, svettano con tutto il fascino della loro bellezza e particolarità architettonica all'imbocco di storici porti, in cima a falesie rocciose, su promontori suggestivi, isolotti o scogli in mezzo al mare. Il giornalista Luca Bergamin ne ripercorre in questo libro storie, leggende e caratteristiche architettoniche che, di recente, sono state riconosciute come patrimonio culturale. Un libro perfetto per l’estate che, attraverso quella dei nostri fari racconta la storia di un popolo di navigatori.
A chi piacerà: A tutti quelli che, in vacanza lungo le coste del nostro Paese, avranno voglia di fermare lo sguardo -e i pensieri- attorno alla suggestiva silhouette di un faro.

3. Il grande museo vivente dell'immaginazione. Guida all’esplorazione dell’architettura letteraria, di Matteo Pericoli (Il Saggiatore, 25 euro)

Solo un architetto-illustratore (e figlio d’arte) dal tratto sognante come Matteo Pericoli poteva pensare di trasformare i grandi romanzi in edifici con tanto di ingresso, piani, stanze, cortili e uscite. Dove mostrare ai lettori, man mano -come in una visita guidata- visioni e architetture, racconti e progetti, fantasia e costruzione. Dalle capanne di paglia al Partenone, dalle case in pietra al Guggenheim di New York, pagina dopo pagina, Matteo Pericoli fa viaggiare attraverso le opere di Calvino e Annie Ernaux, Fenoglio e William Faulkner, Elena Ferrante e Jun’ichirō Tanizaki, per parlarne come fossero splendidi e misteriosi edifici.
A chi piacerà: ai bibliofili, sempre a caccia di inediti punti di vista su autori e romanzi. E, naturalmente, a chi guarda all’architettura e all’interior design come a professioni che permettono di dare un posto anche a emozioni, ricordi e parole.

4. Home Sweet Home, a cura di Nina Bassoli (Electa, 30 euro)

Il volume di Nina Bassoli, legato alla mostra appena inaugurata alla Triennale di Milano (aperta al pubblico fino al 10 settembre, www.triennale.org), presenta i lavori di 10 nomi del design e dell’architettura di oggi che rileggono i concetti alla base delle mostre storiche di questa istituzione secondo una chiave contemporanea.
L’obiettivo? Capovolgere i bipolarismi che contrappongono casa e lavoro, maschile e femminile, produzione e riproduzione, spazio pubblico e spazio privato. Ecco allora i lavori di architetti come i londinesi Assemble Studio, il Canadian Center for Architecture (CCA), il gruppo di ricerca DOGMA, il collettivo Sex and the City, l’architetta siciliana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, e due studi come Lacaton & Vassal Architectes, vincitori del Pritzker Prize, e Diller Scofidio + Renfro. Tutti in dialogo con cinque sezioni storiche della Triennale.
A chi piacerà. A chi considera la casa il luogo più sensibile ai cambiamenti culturali e sociali di un’epoca. E a chi, specie dopo la pandemia, ritiene imprescindibile progettare un ambiente domestico senza pensare al lavoro.

5. L'artista. Libri dal mondo, di Ed Vere (Lapis, 15 euro)

Ed Vere è un apprezzato (e pluripremiato) scrittore e illustratore britannico di libri per bambini che questa volta accompagna i più piccoli in viaggio verso una grande città, in compagnia di una piccola artista. Il testo, consigliato per bambini dai 3 ai 6 anni, racconta di una piccola artista desiderosa di mostrare a tutti che il mondo è come lo vede lei. Cioè pieno di meraviglie e di colori. Ed ecco che i muri grigi diventano per l’Artista enormi tele da colorare e la gente, dapprima indaffarata e distratta, si ferma a guardare le sue opere rimanendo incantata: arrivano sempre più persone da ogni angolo della città, tutti fermi a guardare, ad aspettare per vedere cosa disegnerà l’Artista. E lei continua a dipingere un mondo bellissimo.
A chi piacerà: A tutti i bambini che amano disegnare e si divertono con colori, forbici e colla. Ma anche a tutti quelli che, benché siano cresciuti, continuano a colorare fuori dai bordi.

Cover photo: atelier-r, Cerveny Kostel Boysplaynice

Dopo oltre 60 anni di servizio come deposito di libri per la Biblioteca di ricerca di Olomouc, l'originariamente luterana Red Church riapre le sue porte al pubblico; questa volta come centro culturale destinato a vari tipi di eventi sociali e culturali. Progettata da atelier-r, la ristrutturazione include un nuovo annesso 'clystal-like' che riflette l'inclinazione neogotica della chiesa.