Dal castello anni Novanta all'architettura eco-friendly del Duemila
Anni Novanta: è la volta del castello rosa e glitter super accessoriato, con interni lussuosi, un camino, un open space con cucina e living, una vasca per due, piante, l’amico a quattro zampe e complementi ricercati. Negli anni Duemila, ancora una volta in linea con i trend dell’interior design, la villa di Barbie si fa più minimal e le nuances più sobrie.
Fino ad arrivare nel 2013 alla svolta ambientalista, con l’Aia Barbie Dream House firmata dall’American Institute of Architects su iniziativa di Mattel, una casa eco-friendly con pannelli solari sul tetto, un sistema di irrigazione per le piante a basso impatto, pavimenti in bambù, scarico dei bagni ecologico, materiali a chilometro zero ed elettrodomestici di classe A, un progetto che avrebbe un valore di 3,5 milioni di euro.
L’ultima versione è la nuova Casa di Malibù, un’abitazione trasformista che rispecchia il nuovo modo di vivere contemporaneo, sempre più fluido e ibrido. Un esempio? Il soggiorno, al primo piano, diventa all’occorrenza una sala cinema, e la cucina è un open space-bar dove accogliere e intrattenere gli ospiti.