Cosa lega una collezione pensate per i diversi ambienti della casa ?
Una sinergica riconoscibilità è sicuramente l’elemento a ponte, vero tratto distintivo dell’intera collezione, che incornicia i mobili definendone il profilo, rendendone l’aspetto uniforme ed enfatizzandone la compattezza. Dandy Plus è modulare e componibile, fruibile in molteplici interpretazioni arrivando ad abbracciare anche declinazioni più tradizionali che rispondono agli stili abitativi più contemporanei.
Cosa ha significato, per un progettista dal segno così forte e riconoscibile, lavorare all'attualizzazione di un modello già esistente come Dandy?
Dandy Plus parla del passato guardando il presente. Se il rimpicciolimento degli spazi porta a un’ibridazione delle funzioni, l’unico vero luogo attrattore rimane la cucina, diventando il punto di compasso del nostro abitare. Il rimando diretto è al modello storico di Scavolini, Dandy, che ha fatto davvero la storia nel cuore degli italiani. Ne abbiamo riattualizzato le forme, giocando con colori d’accento. Quando il design italiano tratta la tecnologia lo fa in maniera espressiva, colorata e non minimale. Non a caso, il suo linguaggio formale fa riferimento all’iconicità e all’inclusività del design italiano degli anni ‘60-’70, ad aziende come Olivetti e autori quali Sottsass e Bellini.