Ricostruire Notre Dame in modo identico a quello che era: un’impresa di enorme portata storica e complessità che sta diventando realtà grazie a un lavoro certosino che sfrutta dati e tecnologie digitali.
Al centro di questa operazione c’è una piattaforma, ideata da un architetto italiano, Livio De Luca, che è oggi il coordinatore scientifico del cantiere digitale di Notre Dame (oltre che direttore di ricerca del CNRS, Centre national de la recherche scientifique, e del MAP, Laboratorio modelli e simulazioni per l’architettura e il patrimonio).
Grazie a lui siamo entrati in questo mondo straordinario, che parte dal reale, passa nel digitale e poi torna nella fisicità più estrema, quella di una nuova cattedrale, identica a quella perduta. Originario di Amantea, con una laurea in architettura, una specializzazione nell’applicazione della tecnologia digitale al patrimonio, un dottorato in ingegneria e un’abilitazione (HDR) in informatica, De Luca guarda all’architettura con occhi e approcci decisamente innovativi.