Come avete ripensato la storica cabina?
Nicola Girotti, Pininfarina: “Abbiamo lavorato sia sullo sviluppo fisico dell’oggetto che sull’interfaccia. Abbiamo eliminato ogni barriera architettonica: la nuova cabina Icona è aperta su due lati, senza pedana e con un sedile a scomparsa per permettere anche a chi è sulla sedia a rotelle di entrare agilmente.
Una cabina tecnologica ed ergonomica, con la telecamera che si alza e si abbassa automaticamente in base all’altezza di chi la usa.
Non più una scatola chiusa e claustrofobica, ma un luogo invitante, arioso, con tendine mobili che scendono solo durante lo scatto e uno specchio frontale interno che moltiplica la sensazione di spazialità.
Abbiamo riprogettato l’intero flow dell’interfaccia, per renderlo più intuitivo e interattivo.
Non ci sono più i tasti, ma uno schermo touch, con comandi grandi per essere facilmente usati anche da un pubblico non nativo digitale, con templates molto chiari, animazioni semplici e pochi passaggi.
Abbiamo lavorato su due flussi, distinguendoli graficamente con highlights di colore diverso: il primo per le foto classiche per carte d’identità, passaporti o patenti, il secondo invece per le foto 'fun', fototessere con sfondi personalizzati, pensate soprattutto per i giovani”.