Quali sono i settori in cui l’industria del design è più foriera di opportunità?
“L’export di manufatti degli Emirati Arabi Uniti è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, anche se c’è ancora molta strada da fare per supportare pienamente l’ecosistema locale. Ci sono alcuni enti e progettisti che agiscono come facilitatori nello sviluppo di questo settore come il Dubai Culture e l’incubatore di design Tashkeel, oppure architetti come Abdalla Almulla e Riyadh Joucka, fondatore dello studio Mean. I settori più forti per Dubai, in particolare dopo il lockdown, sono gli hotel di fascia alta e i progetti residenziali. Perché le persone sono tornate a investire sui propri spazi, supportate anche dall’emergere di molti atelier progettuali, creando una nuova energia e un pensiero fuori dagli schemi. E poiché i designer dei piccoli studi sono in contatto diretto con i clienti, contrariamente a quanto succede nei grandi studi, si viene a creare l’opportunità di educarli e informarli su investimenti in qualità. Ciò sta portando a un cambiamento di prospettiva negli utenti finali, che guardano oltre il prezzo per investire maggiormente nel design, generando maggiori opportunità per i marchi e i produttori locali, vista la preferenza verso oggetti di origine sicura e sostenibile. Proprio Dubai è stata eletta hub regionale per sviluppare pratiche di design finalizzate all’innovazione e alla collaborazione con i produttori locali, che vengono così ad aggiornarsi”.