Collabora da sempre con l’Istituto Marangoni, come Ambassador e come art director del Design Campus, oltre a gestire le iniziative e i progetti speciali dell'istituto. Quali sono i programmi per quest’anno?
Mi interessa creare connessioni. Da una parte con le aziende: al di là della fase didattica, è giusto che i ragazzi entrino in contatto con chi rappresenta il made in Italy. Questi design contest iniziano con un’analisi dell’azienda scelta da cui emergono i temi su cui lavorare, che possono essere un prodotto, un progetto di comunicazione o le finiture. Il primo design contest di quest’anno è stata guidato da Elena Salmistraro con Moroso. Ora sta iniziando un progetto con Alias, sul mondo dell’ufficio, guidato da Philippe Nigro. Infine il terzo previsto sarà sul design degli oggetti e verrà seguito da un professionista dello studio Nendo con Alessi. Dall’altra parte organizzo incontri con designer da tutto il mondo: non solo descrivono il loro modo di progettare ma condividono la loro carriera fin dagli esordi. Questo per far capire ai ragazzi che dietro ogni storia di successo dev’esserci passione, capacità e grande professionalità. Tra i personaggi invitati, molto diversi tra di loro, ci sono: Bethan Laura Wood, Nendo, Patricia Urquiola, Carlo Colombo, Piero Lissoni.