Nel 2010 hai fondato il brand Sowden con cui hai disegnato tanti oggetti per il tableware che in qualche modo ripercorrono tipologie esistenti. Tra questi la caffettiera di ceramica, cui sono ormai affezionato usandola ogni giorno, che in realtà inventa un nuovo oggetto. Sei d’accordo?
Sì, la mia caffettiera in effetti non esisteva. L’idea del caffè a infusione proviene dalla tradizione del tè, ma in realtà qualsiasi cosa che si trasforma in bibita si ottiene per infusione. Dall’inizio del secolo scorso, il caffè ha subito varie e grandi forzature; in questo senso, secondo me, l’espresso è il frutto di un’invenzione finalizzata ad abbreviare i tempi lunghi necessari alla caffettiera napoletana. Nel bar il caffè doveva essere prodotto velocemente con la macchina a pressione che consentiva la spinta dell’acqua calda, più rapida rispetto alla caduta per gravità nella napoletana. La moka è in un certo senso la traduzione domestica dell’espresso da bar. La mia caffettiera, invece, si basa sull’infusione del caffè, a differenza del caffè filtro americano: il filtro di carta infatti priva il caffè anche del suo aroma e del suo gusto. Prima di tutto io volevo disegnare una nuova caffettiera che si distaccasse dalle tipologie precedenti, anche superando tutte le ‘complicazioni’ date dalla temperatura, dalla quantità, dalla pressione eccetera. Avevo iniziato così a fare esperimenti con filtri metallici che però, non essendo sufficientemente fini, lasciavano passare il caffè creando un fondo non gradevole. Ma il gusto era buono, mi convinceva. Il grande problema del caffè consiste infatti nel separare la polvere dall’acqua, esigenza che invece non sussiste per il tè. Credo che la cosa peggiore per il caffè sia stata l'invenzione, nel Novecento, della cialda e della capsula di alluminio, a cui corrisponde, per il tè, quella della bustina. Il tè va preso dopo che le foglie si sono aperte rilasciando il loro sapore e il profumo nell’acqua calda, e il caffè va bevuto senza carte e capsule che ne alterino il gusto. Comunque, alla fine, il miglior caffè è quello che ti piace.