Le case in affitto non sono state coinvolte dalla crisi di mercato?
Per molti anni si è detto che la tendenza a scegliere, da parte di giovani e famiglie, case in locazione sarebbe stata la grande sfida di questo decennio, sapendo che Milano avrebbe giocato il ruolo di anticipatrice per poi essere seguita da altre città. Questa situazione, dal mio punto di vista, anche se stiamo facendo ulteriori analisi, non cambierà gli equilibri. Sempre, durante i periodi di difficoltà, il numero degli alloggi in affitto aumenta ma è una richiesta dettata dalla crisi. Era successa la stessa cosa nel triennio 2008-2010. Una parte della domanda di affitto che si sarebbe trasformata in acquisto, con la situazione di incertezza economica che stiamo vivendo, rimarrà inespressa. Nel triennio 2020-2022 è quindi confermata una crescita delle locazioni che non corrispondo però a una scelta di vita ma a uno stato di necessità.
La locazione da anche una maggiore flessibilità nel caso si voglia/debba spostarsi…
Certo, questo potrebbe essere una delle motivazioni che sosterrà la richiesta di case in locazione. La tendenza a spostarsi nelle aree più periferiche, per trovare spazi più grandi è già in atto, sia per l’affitto che per l’acquisto, e che probabilmente si rafforzerà. Questo è uno dei temi di maggiore dinamicità del mercato.