Ersilia Vaudo Scarpetta è un’astrofisica italiana. Al momento è Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea. È un’oratrice affascinante, TED talker, e riuscirebbe a far innamorare chiunque delle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica). Perché ha uno sguardo poetico che nasce dalla consapevolezza scientifica di vivere nel mistero, e lo comunica molto bene. Succede spesso con gli astrofisici e, più in generale, con gli scienziati.
In un momento di crisi che chiede pensieri rivoluzionari, Stefano Boeri ha deciso di affidare a Ersilia Vaudo la curatela di "Unknown Unknowns", la prossima Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, la ventitreesima, in programma dal 15 luglio all'11 dicembre 2022. Una mostra che scaturisce da un panel internazionale di filosofi, scienziati e designer. Sotto l’auspicio della dichiarazione programmatica della scienziata: “Conosciamo solo un piccolo 5% dell’universo, del fondo degli oceani, della nostra coscienza e di molti altri ambiti. La 23a Esposizione Internazionale ci metterà a confronto con l’emozione del cercare, del sorprendersi, del sentirsi fragili davanti alla vastità di ciò che ci sfugge: questo simbolico 95% di mondi sconosciuti con cui ci misuriamo”.