Un weekend in Val di Fiemme alla ricerca del wellness sostenibile: tra medical spa, forest bathing e percorsi artistici

Fare – davvero – sistema per generare benessere. Tessere una rete tra attori diversi di una comunità che mette al centro lamore per il territorio, quello della Val di Fiemme. Un territorio salubre e accogliente che profuma di montagna, bosco e legno, dove il benessere scorre come linfa vitale e dove lo star bene non è un lusso, ma una pratica accessibile e quotidiana.

In occasione del World Wellness Weekend 2021 (dal 17 al 19 settembre 2021), la valle trentina che vanta 60 milioni di alberi promuove il benessere psicofisico, ambientale e sociale come stile di vita. A dare il via alla tre giorni di iniziative, il Dolomites Well-being Summit in cui esperti di settori diversi si sono confrontati sul tema.

La convention inaugurale è stata promossa da quattro aziende del territorio, espressione della volontà di un gruppo di imprenditori locali di sostenere la valle che ha ispirato le loro esperienze d’impresa: Starpool, La Sportiva, Pastificio Felicetti, Fiemme Tremila.

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Dopo il benvenuto del fondatore della manifestazione internazionale, Jean Guy de Gabriac, esperti di diversi settori si sono confrontati sulle varie declinazioni dello star bene integrate ai cinque pilastri del Wellness Weekend: riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà. Protagonisti il dottor Vincenzo Primitivo, esperto di medicina integrata, l’alpinista e scrittore Simone Moro, lo chef stellato Alessandro Gilmozzi, l’architetto specializzato in salubrità dell’abitare Leopoldo Busa e lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme Renzo Daprà.

Il summit è supportato dall’Azienda per il Turismo della Val di Fiemme, impegnata in un percorso di posizionamento e valorizzazione del territorio come Valle del Benessere.

Coinvolgimento e consapevolezza

Aperta, accessibile, accogliente, la Val di Fiemme valorizza le sue specificità distinguendo l’offerta e guadagnandone in credibilità. I boschi si susseguono, a destra e sinistra della valle, su e giù, per divenire un unico grande bosco, pregno di un verde pulsante che la delinea determinandone lecosistema naturale, abitativo, economico, persino artistico. Il bosco domina, al bosco i fiammazzi si ispirano, a tutto tondo.

Il benessere si respira, i tempi sono quelli cadenzati della natura, unica (vera) connessione, laria (pulita) è quella della condivisione. Di visioni, di obiettivi, di coinvolgimento, di partecipazione concreta. Di cittadini, dei più diversi ambiti, di imprese, pubbliche e private, che fanno rete: insieme pianificano, lavorano e comunicano con chiarezza progetti differenti che confluiscono in uno, quello volto al benessere dei locali prima che dei turisti, dell’individuo con se stesso prima ancora che allinterno della comunità. Perché solo così il progetto diventa – davvero – consapevole ed efficace.

Un bosco vivo che pulsa, respira, cura. E attiva luoghi e comunità

L’intera Val di Fiemme può essere definita una foresta di foreste, uno stupefacente patrimonio boschivo che, coltivato in modo rispettoso da secoli, ha rappresentato, specie nel passato, una fonte di sussistenza per la popolazione locale. E ora è la principale fonte di rigenerazione.

Una medical spa a cielo aperto che dona equilibrio psicofisico e predispone alle cure, per promuovere la salute e prevenire le patologie. Tra le oltre 70 esperienze guidate, spicca il percorso Kneipp outdoor ad Anterivo, in cui il benessere parte dai piedi e raggiunge la mente, mentre la terapia dell’acqua si somma ai benefici dell’aria pura.

Terapia, arte e silenzio

In occasione del Dolomites Well-being Summit è stato inaugurato Il Bosco dei silenzi diversi di Sergio Camin realizzato per il Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese: con installazioni dislocate lungo il Percorso Bianco di Daiano, segnala alcuni speciali punti di ascolto, innanzitutto di se stessi. Unopera che traccia un percorso intriso di silenzio per ritrovare un contatto profondo con se stessi. Per poi solo poi stare bene con gli altri, con consapevolezza.

Forest bathing

Dalle radici ben piantate a terra, il bosco, composto da abeti rossi, ma anche larici e cirmoli, si staglia verso il cielo; la montagna abbraccia, isola dalla contingenza, protegge. La Val di Fiemme offre così un forest bathing che innesca un dialogo immersivo/introspettivo con la natura per poi attivare l’intera comunità.

Val di Fiemme: perché è la terra del benessere

Adagiata tra le Dolomiti del Trentino Patrimonio Unesco, lungo il corso del torrente Avisio, la valle si distende tra i 1.200 e i 2.200 metri di quota fra due parchi naturali, quello di Paneveggio - Pale di San Martino, con la sua riserva di cervi, e quello del Monte Corno con le più varie specie di volatili.

Detta anche Valle dell’Armonia per le famose Foreste dei Violini e il suggestivo Bosco che Suona che sovrastano i 9 comuni del territorio, la Val di Fiemme è popolata dagli abeti rossi di risonanza, prediletti un tempo dal maestro Stradivari e oggi dai liutai di tutto il mondo.

Il territorio della Val di Fiemme è un gigantesco polmone verde, dove il patrimonio boschivo amministrato dal 1.111 dalle regole locali della Magnifica Comunità di Fiemme oggi conta 60 milioni di alberi (3.000 pro capite) capaci di catturare 2 milioni di tonnellate di CO2, come dimostra la certificazione di gestione sociale sostenibile FSC.

Il reale beneficio generato dagli alberi

Che i boschi della valle pulissero l’aria lo immaginavano tutti, nessuno però era mai riuscito a quantificare il reale beneficio generato dagli alberi. Dal 2020 sappiamo che le foreste e i pascoli della Magnifica Comunità di Fiemme accumulano ogni anno 1.923.368 tonnellate di anidride carbonica, pari alla quantità emessa in 365 giorni da più di 325.000 persone. Non solo, l’attenta gestione della Magnifica Comunità mantiene livelli di biodiversità molto elevati, previene l’erosione del suolo mediante rimboschimenti (400 ettari negli ultimi 20 anni, circa 600 campi da calcio) e preserva la salubrità delle acque.

Benessere sostenibile concreto

La Val di Fiemme è un distretto delle rinnovabili, con tutti i Comuni impegnati a sostituire i combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili.

Come a Cavalese, dove l’80% dell’abitato è riscaldato da biomasse provenienti dagli scarti di lavorazione del legno nella centrale di teleriscaldamento BioEnergia Fiemme. Con la segatura si produce il FiemmePellet, un combustibile a km 0 commercializzato sul territorio e dal recupero degli aghi di conifera dei rami degli abeti magnificisi ottiene un olio essenziale utilizzato nella cosmetica.

Il motto “tutto merita una seconda possibilità” sintetizza l’ambizione di alimentare una visione aziendale che si fonda sul senso del limite e sul contrasto alla cultura dell’abbondanza e dello spreco.

Non solo, anche la recente realizzazione del biolago di Predazzo rappresenta un sistema di gestione sostenibile dal punto di vista idrico e ambientale. Viene infatti alimentato da un pozzo sotterraneo che garantisce un ricambio continuo dell’acqua, purificata grazie alla presenza di alcune piante. Il pozzo di alimentazione si è rivelato inoltre una possibile riserva di acqua potabile per il paese.

Ai primi posti della classifica dei Comuni virtuosi sulla raccolta differenziata dei rifiuti, Fiemme è anche luogo di benessere sociale con oltre 300 le associazioni promotrici di azioni solidali e attività sportive. Lo sport ha una tradizione di valore confermata dall’assegnazione delle gare di sci di fondo, combinata nordica e salto speciale dei prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.

Benessere come motore economico

Nel distretto produttivo della Val di Fiemme, aziende di rilievo internazionale specializzate in settori differenti – sport, food, wellness abitare e musica – sono legate da una visione comune che mette al centro la cura della persona e il rispetto per l’ambiente. Per ciascuna il legame con il territorio è vitale: è il luogo fisico dove nasce e si sviluppa la filiera e al tempo stesso il cuore di un’idea di benessere e di un certo modo di fare impresa e di raccontarsi.

Oltre a Starpool, riferimento nel settore wellness e spa, hanno le loro radici in Val di Fiemme La Sportiva, che produce calzature e abbigliamento per la montagna contenendo al minimo l’impatto ambientale, Pastificio Felicetti, che utilizza soltanto semole biologiche, impasta con acqua di sorgente, essicca con aria pura delle Dolomiti e offre una linea di pasta Monograno fra le più genuine e gustose sul mercato, Fiemme Tremila, che è specializzata in pavimenti e arredi in legno biocompatibili, salubri e capaci di migliorare la qualità dell’aria indoor grazie a un trattamento a base di oli essenziali, cere e resine vegetali e Ciresa di Tesero, che realizza tavole armoniche per strumenti musicali e che ha dato voce a circa 160mila pianoforti al mondo creati con l’abete di risonanza di Fiemme.

Per informazioni: www.visitfiemme.it