“Vedo, per esempio, che il design appassiona soprattutto quando si unisce a tematiche di attualità, legate alla vita e alle problematiche reali”, riprende Caggiano. “Come l’ambiente, l’economia circolare, le nuove tecnologie e i loro impatti sul quotidiano. Quando invece si va su metodologie old school li si perde immediatamente”.
Tutte queste problematiche, insieme alla realtà della DAD, stanno facendo discutere i docenti di tutte le Scuole di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM). “Sto partecipando al CIANS (Coordinamento Istituzioni Afam Non Statali) proprio su come sfruttare lo smart schooling in un’ottica meno cattedratica, per trasformarlo da Didattica a Distanza (DAD) a Didattica Digitale Integrata (DDI)”.
Non è solo un cambio di acronimo: “indica, al contrario, un cambio di prospettiva”, conclude Caggiano. Il domani da costruire oggi è un nuovo modo di insegnare, che rispetti e sia in sintonia con il modo di apprendere dei nostri ragazzi”.