“L’acqua calda come strumento di prevenzione e attenzione igienica quotidiana appartiene agli usi della nostra società da pochi decenni” ricorda Domitilla Dardi, storica del design e autrice, con Carlo Martino, del bel volume, datato 2011 ma ancora attuale, Il bagno che verrà, edito dall’azienda di sanitari Catalano. “Basti ricordare che non molto tempo fa Totò stigmatizzava la reticenza alla pulizia in una delle sue più celebri battute: “Si lava solo chi è sporco”. Sempre nella prima metà del Novecento, ricorda Dardi, era stato il bagno meccanizzato americano a compattare funzioni, diventando finalmente democratico e accessibile a tutte le classi sociali e facendo la fortuna degli alberghi. Che, per la prima volta, riuscivano a garantire ‘una stanza, un bagno’ grazie a uno standard che prevedeva di posizionare gli allacci tutti sulla stessa parete e in colonna nella distribuzione verticale, sistema poi adottato anche negli appartamenti privati.