Basta uno sguardo veloce su questo mondo per capire che l’ingrediente per rendere un podcast un programma di successo è un mix di fattori ma soprattutto la presenza di un curatore-moderatore che sappia non solo selezionare contenuti e personaggi da interpellare, ma anche e soprattutto lasciar loro lo spazio necessario per esprimersi al meglio.
“Mi piace lasciare parlare le persone, non amo il protagonismo dei giornalisti”, spiega infatti David Plaisant (che, oltre occuparsi dei podcast per Triennale è anche collaboratore della prestigiosa testata Monocle). “Non credo che sia più necessario avere un’opinione su tutto ed esprimerla e in questo senso il podcast è un mezzo ideale: il racconto diretto è ricco, coinvolgente. La mia competenza è porre le domande giuste, entrare in una sfera che sta al confine fra il personale e il professionale, per fare emergere le parti migliori, i contenuti più interessanti”.