Se ne parla molto, di recente, ma è necessario al buon progetto da sempre. Pensateci: quando si dice ‘letto di ospedale’ viene in mente a tutti lui, il TR5 per Omsa, Compasso d’Oro ADI 1978. Quello su cui gli Amici Miei di Monicelli stanno sdraiati a baccagliare nonsense. Quel letto è di Achille Castiglioni. Che l’ha disegnato parlando con il traumatologo Ernesto Zerbi.
Da una conversazione fra un designer e un medico ecco cosa esce: il TR5 ha le rotelle ed è leggero, accoglie il paziente all’accettazione, lo segue in ogni percorso di cura all’interno dell’ospedale e, alla dimissione, entra in deposito per essere sanificato. È un oggetto che non appartiene agli ambienti, ma al paziente, a cui si adatta e che aiuta nei movimenti e con le diverse possibilità di inclinazione.